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Cure e attenzioni per piante e fiori nel mese di Giugno

 

Ed eccoci a giugno mese dell’anno dove la maggior parte delle piante sono in fiore

Ed è quindi fondamentale garantire il giusto grado di umidità e le giuste dosi di concime.

Le annaffiature dovranno essere regolari, e abbondanti soprattutto dove il clima  è asciutto. Annaffiate la mattina presto o la sera mai nelle ore più calde in quanto le alte temperature facilitano l’ evaporazione soprattutto per quanto riguarda le piante coltivate in vaso.

Se i vasi risultano molto asciutti possiamo immergerli in un secchio d’acqua.

l ‘uso di prodotti chimici per quanto riguarda i trattamenti contro muffe e parassiti va effettuato sempre nelle ore serali per evitare di coinvolgere insetti utili.

In questo mese i fiori presenti dopo la ripresa vegetativa delle piante perenni sono i gerani ,garofani, bocche di leone e gelsomini. Possiamo già apprezzare la fioritura delle piante annuali  seminate a marzo come tagete e zinnie .Per quanto riguarda i bulbi questo è il mese che rende protagonista i gigli con i loro variegati colori.

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Tagete o Garofano indiano il fiore che allontana i parassiti.Coltivazione cura e propagazione

tagete

  • Le tagete sono specie annuali e perenni ne esistono più di 50 specie,ma si coltivano principalmente come piante annuali.

  • Il fiore ricorda la forma del garofano per le specie a fiore doppio, (da cui deriva anche il nome garofano d’ india) mentre quelle a fiore semplice ricordano una margherita.

  • Il colore varia dal giallo, rosso e arancio. Le foglie sono verde scuro lucide e profondamente divise (il loro odore tiene lontano le zanzare e liberano i terreni infestati dai nematodi )

  • Le tagete si distinguono in tagete nane, varietà che arriva fino a 25 cm e tagete alte, varietà che arriva anche a 3 metri di altezza. E ‘ottima per decorare i davanzali dei nostri balconi o per aiuole.

  • Io la coltivo da 20 anni conservando minuziosamente i semi che si trovano all’interno del fiore secco per riutilizzarli l’anno successivo sempre con ottimi risultati.

                                   Coltivazione delle Tagete

  • Le tagete sono di facilissima coltivazione , si possono tenere in vaso e in giardino ,anche insieme ad altre piante annuali. Si adattano ad ogni tipo di terreno e non hanno bisogno di particolari concimazioni.

  • Richiedono un’esposizione soleggiata per ottenere una fioritura migliore, se posizionate in una zona d’ ombra, le piante filano e e fioriscono poco.

  • La temperatura ideale va dai 18 ai 25 gradi ,ma resiste anche a temperature inferiori fino a 8 gradi e non ha grossi problemi con le alte temperature.

  • Le innaffiature devono essere frequenti  durante i periodi caldi evitando però i ristagni d’acqua. Si consiglia di nebulizzare le piante la mattina.

tagete

                                          Riproduzione delle tagete

  • La propagazione avviene tramite semina da marzo a maggio utilizzando terreno semplice. I semi vanno coperti leggermente e potete metterli direttamente in vaso o in piena terra.

  • La germinazione avviene dopo circa 7 giorni. Una volta che le piantine possono essere maneggiate potete dividerle e spostarle a vostro piacimento.

  • Il mese più sicuro per la semina e’ maggio in quanto non c’è rischio di ritorni di freddo.

 

                                                       Nemici delle tagete

  • Il problema più frequente e’ la muffa grigia che avviene nei mesi estivi che deve essere trattata con appositi antibotritici.

  • Un altro nemico è la Phytaphthora cyptogea che causa il marciume del colletto.

  • Per evitarlo si consiglia di utilizzare per la semina terricci preparati e sterilizzati. Io consiglio comunque di annaffiare la mattina in modo che la sera le piante restino asciutte.

Valentina e la sua passione per le piante

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Acquisto piante e fiori da coltivare. come scegliere quelle più sane per i vostri giardini e terrazzi . Giardinaggio Verde

  • Ogni anno con l’arrivo della bella stagione non vediamo l’ora di acquistare nuove piante e quindi spesso corriamo a comprare in maniera sregolata tutto ciò che ci piace senza prestare attenzione a dei dettagli importanti.

 

  • Come scegliere le più sane.

 

  • Innanzitutto i migliori prodotti si trovano nei vivai o dai produttori dei dintorni. Perché le piante sono state solitamente coltivate nella stessa zona e quindi una volta trapiantate si ambientano più facilmente.

    Scegliete sempre piante con fogliame rigoglioso , forti ed equilibrate. Se  la piantina è alta ma ha fusti esili, significa che è cresciuta in modo sproporzionato. Sarà quindi una piantina debole, se nel vaso ci sono erbacce è segno di poca cura e sappiamo quante energie vitali le erbacce sottraggono.

  • Non fatevi ingannare dalle dimensioni ricordatevi che le piante giovani si ambientano meglio. Leggete sempre l’etichetta che consente di capire l’ambiente migliore per la pianta. Se devi comprare delle perenni che si moltiplicano per talea o per divisione puoi prenderne minor quantità e risparmiare perché avrai modo da solo di raddoppiarle spendendo meno.

  • Se invece volete trovare piante diverse dalle solite vendute nella vostra zona potete acquistare on line o approfittare delle fiere che fanno spesso in varie città dove si riuniscono i vivaisti di tutto il paese.

  • dopo queste piccole accortezze potete finalmente allestire balconi giardini e terrazzi.

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Albicocco: albero da frutto consigli per la cura e coltivazione

 

  • L’Albicocco fa parte della famiglia delle Rosaceae. E’ un albero da frutto che comprende circa 420 specie. Le foglie sono decidue ed’ e’ amato non solo per i frutti ma anche per gli splendidi rami in fiore.

  • L’ albero e’ composto da un tronco robusto con corteccia bruno-nerastra. I rami anche se irregolari formano una chioma tondeggiante. La fioritura che e’ bellissima avviene in primavera da febbraio a marzo a secondo del clima.

  • I fiori a 5 petali sono bianchi o rosati. Producono frutti carnosi con semi legnosi di color giallo-arancio con polpa che si stacca dal nocciolo. Maturano da maggio a luglio  a seconda della specie. Possono avere forme e dimensioni diverse.

 

  • Coltivazione dell’albicocco

  • L’albicocco si coltiva  in piena terra e richiede un esposizione in pieno sole ma esistono specie che si possono coltivare in vaso come questa  .Le piante innestate vengono messe a dimora in inverno . Si adatta ad ogni tipo di terreno.

  • Fate attenzione alle potature che non devono essere eccessive  soprattutto con le  piante giovani  anche perché la fioritura avviene sui dardi  a mazzetto (rametti provvisti di gemme ).

  • E’ una pianta  che resiste sia alle basse che alle alte temperature , ma non tollera il vento che può danneggiare i fiori e di conseguenza i frutti.  Annaffiare regolarmente le piante giovani soprattutto nei periodi di siccità.

 

  • Riproduzione dell’ albicocco

  • La propagazione avviene per semina. La pianta impiega circa 2 o 3 anni per la produzione dei frutti .viene  innestata con specie affine come il mandorlo il pesco e il susino selvatico.

  • Nemici dell’Albicocco

  • Coryneum beijerinckii  (fungo ascomicete ) che provoca macchie e cancri  molto pericoloso. La moniliosi  che fa essiccare i rametti e favorisce la formazione di muffa sui frutti.

  • E’ consigliato pretrattare la pianta con anticrittogamici . Altri nemici sono la tignola del pesco che attacca i frutti e i rametti da combattere con prodotti specifici.

 

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Geranio farfalla e imperiale ottimo per allontanare le zanzare.Coltivazione e cura

  • Il geranio e’ tra i fiori piu’ diffusi nei nostri balconi e e nei nostri giardini per la loro fioritura che persiste fino ad autunno. Crea una sensazione piacevole perché si usa spesso in posti di villeggiatura dove questa pianta accompagna le nostre giornate al mare o in montagna in fantastiche bordure.

  • Mi ricorda le case delle nostre amate nonne che lo coltivavano con amore.

  • Tra centinaia di specie coltivate abbiamo il Geranio imperiale dai molteplici colori variopinti con foglie fitte e numerose che emanano un intenso profumo che allontana le zanzare, uno dei motivi per avere questa pianta con noi. I Fiori ricordano tante farfalle per questo si chiama anche Geranio farfalla.

        Coltivazione del Geranio farfalla

 

  • E’ una pianta perenne che può essere coltivata in giardino e in vaso. Nelle zone a clima mite possono stare all’aperto anche durante l’inverno mentre nelle zone più fredde è consigliabile ripararli in ambienti freschi e asciutti. La ripresa vegetativa  comincia a marzo.

  • Effettuate una spuntatura dei rami e rinnovate il terriccio per le piante tenute in vaso. I Gerani Amano la luce e sopportano bene il pieno sole. Resistono alle basse temperature fino a 0 gradi. Ma subiscono danni nelle zone a clima freddo umido.

  • Annaffiare in base alla stagione bagnando le foglie per evitare bruciature e ingiallimento. Utilizzate concime liquido durante la bella stagione almeno una volta a settimana per poi  diminuire in autunno e inverno.

 

       Riproduzione del Geranio farfalla

 

  • La propagazione avviene per talea già da marzo. Le talee radicano in piccoli vasi riempiti per metà di sabbia e metà di torba e vanno lasciate sempre umide. Dopo La radicazione vanno rinvasate e cimate per favorire i getti laterali. Un particolare che ho notato ma e’ prettamente personale e’ che attecchiscono meglio le talee prelevate da piante che vivono nella stessa zona, rispetto a quelle prelevate da altre regioni con clima differente.

        nemici del Geranio farfalla

 

  • Il nemico più temibile che in questi anni sta devastando questa pianta è la farfalla del geranio

  • è consigliabile utilizzare insetticida sistemico una volta al mese appena la temperatura raggiunge i 20 gradi,e’un prodotto che penetra all’ interno della pianta uccidendo le larve, in modo da  tutelare  anche  la nuova vegetazione evitando il contagio. Eliminate le zone danneggiate dove spesso si insidiano le larve e le uova.

 

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Basilico pianta aromatica dalle foglie profumate: coltivazione ,conservazione,cura :Giardinaggio verde

  • Il Basilico e’ una pianta originaria dell’ Asia tropicale, che nelle zone a clima temperato freddo occorre seminare ogni anno perché’ non sopporta i rigori invernali ma e’ da poco uscita in commercio nei vivai una specie di basilico perenne resistente al freddo.

  • E’ una pianta che non può mancare nelle nostre case Molto utilizzato in cucina, soprattutto per insaporire il sugo, è l’ingrediente principe del pesto, ma esistono anche tantissime altre ricette , sicuramente chi ama i pistacchi sa che anche con loro si ottiene un ottimo  pesto al pistacchio usato per le pizze veramente buono

  • ma ritorniamo a parlare di questa fantastica pianta altrimenti ci viene voglia di mangiare.  Il basilico E’ ritenuto anche pianta officinale, con proprietà benefiche contro artrite e bronchite. Si presta bene ad essere coltivata in vaso per averla sempre a portata di mano.

  • La varietà’ più conosciuta e coltivata e’ il  basilico genovese a foglia larga e carnosa ,ma esiste anche una varietà a foglie color viola intenso (dark opal) che costituisce una curiosità per l’orto delle aromatiche e da una nota diversa nella colorazione dei piatti. Un’altra varietà interessante e’ il Minimum dalle foglie minuscole e profumatissime  e dall’ aspetto molto più compatto.

     Raccolta e conservazione

  • Le foglie di basilico si possono raccogliere ogni volta che servono sino all’ autunno quando cominciano ad ingiallire le foglie. Potete conservarle  sotto olio ,sotto sale ,per essiccazione o in freezer. da considerare pero’ che a prescindere dal metodo utilizzato perderà’ quasi completamente il suo buon profumo.

 

 

     Coltivazione del Basilico

  • Il Basilico richiede un terriccio leggero , fertile e ben drenato e va collocato in una posizione calda e possibilmente riparata . Se acquistate delle piantine potete trapiantarle in vaso in piena terra a circa 25-30 cm una dall’altra , avendo cura di cimarle leggermente per favorirne l’ attecchimento.

  • Un innaffiatura e cimatura  regolare e’ importantissima per ritardare la fioritura e per evitare che la pianta si legni-fichi. In questo modo potremmo raccogliere una maggior quantità di foglie tenere e profumate.Se volete coltivarlo in casa ottenendo ottimi risultati ad oggi trovate in commercio gli orti da interno che permettono la coltivazione grazie a luci e nutrienti integrati.

     Riproduzione del Basilico

  • La propagazione del basilico avviene in primavera tramite semina (febbraio in luogo protetto da marzo e aprile all’aperto salvo temperature ancora troppo rigide)Appena le piantine sono abbastanza sviluppate per essere maneggiate potete trapiantarle in vaso o in piena terra.

Nemici del basilico

afidi ,lumache, bruchi, muffa grigia

 

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Crisantemo cura e manutenzione di questo splendido fiore dai mille colori e forme

  • Il crisantemo è una pianta perenne erbacea molto resistente comprende circa 200 specie appartiene alla famiglia delle Asteraceae o Compositae.

  • E’ caratterizzato da foglie  lobate o profondamente suddivise. Sugli steli ramificati si formano capolini con disco generalmente giallo e una corona di petali a forma ovale molto allungata.

  • In Italia viene considerato il fiore dei morti  semplicemente  per colpa della sua stagionalità , il crisantemo fiorisce principalmente a novembre, in concomitanza della festa del Giorno dei Morti.

  • In Corea e in Cina a tutt’altro significato, in Giappone  ad esempio è il fiore nazionale.

  •   I crisantemi vengono regalati in occasione di comunioni compleanni e matrimoni. In Inghilterra  si regala quando nasce un bambino. Addirittura in Australia viene regalato per la festa della mamma.

                                         Coltivazione del Crisantemo

  • Il crisantemo si coltiva in esterno se possibile in  pieno sole, ottimo per bordure in giardino ,ma si può tranquillamente coltivare in vaso.

  • La rinvasatura avviene a fine inverno utilizzando un vaso leggermente più grande rispetto al precedente.

  • Il crisantemo richiede terreno fertile di medio impasto o sciolto, provvisto di sostanze naturali con un leggero grado di acidità.

  • Per la concimazione in vaso aggiungere fertilizzante ternario ad alto contenuto di azoto nel periodo vegetativo, mentre in quello della fioritura deve essere ad alto contenuto di potassio.

  • La temperatura minima va dagli 8 ai 10 gradi. La fioritura avviene con temperature dai 14 ai 18 gradi, bisogna annaffiare la pianta più frequentemente durante lo sviluppo dei fiori e meno durante l ‘inverno quando le temperature si abbassano notevolmente.

  • Per mantenere al meglio la pianta eliminate sempre le parti danneggiate.

 

                                         Riproduzione del crisantemo

  • La propagazione del crisantemo avviene tramite semina a primavera ,ma la più comune è la talea apicale di circa 8 cm  che si effettua in primavera estate.

  • il terriccio deve essere composto d torba e sabbia e le talee vanno fatte radicare in una zona umida e ombreggiata.

 

Nemici del Crisantemo

insetti fitofagi (sono insetti che si nutrono di piante e delle loro parti). Sono dannosi  da combattere con insetticidi.

 

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Oleandro il fiore dell’estate cura e coltivazione di questo fiore affascinante ma anche pericoloso

 

  • L Oleandro fa parte della famiglia delle Apacynaceae che comprende tre specie di arbusti sempreverdi dalla fioritura estiva. E’ una pianta usata per decorare giardini e terrazzi , ma anche molte vie delle nostre città. I fiori  hanno colori che variano dal  bianco, bianco crema , giallo,  rosso , rosa e arancio.

  • Possono essere ad apertura semplice ,doppia o semi doppia. E’ veramente una pianta che simboleggia la nostra estate .Ma attenzione a questa pianta se avete bambini in quanto tutte le sue parti compresi i fiori sono tossiche.

     Coltivazione dell’ Oleandro

 

  • L’ oleandro può essere coltivato  all’ aperto nelle zone del paese dove il clima mite ,si  pianta in piena terra solitamente ad aprile. Dove il clima è più rigido si coltiva in vaso in modo da ripararlo durante i rigidi inverni .

  • L’ Oleandro ama la luce e sopporta bene il sole diretto quindi se volete colorazioni più luminose e una buona vegetazione evitate l’esposizione in zone poco luminose. E’ una pianta che va annaffiata regolarmente in funzione della temperatura. In estate devono essere piu’ frequenti e la pianta va concimata almeno una volta a settimana .

  • La rinvasatura avviene tra marzo e aprile utilizzando terriccio leggero e organico utilizzando un vaso di almeno 2  misure più grande fino ad arrivare ad una dimensione di diametro superiore ai 40 cm  in caso non  si collochi in piena terra.

  • L’ Oleandro non richiede particolari potature ,ma se volete evitare grosse dimensioni una volta finita la fioritura potete accorciare i rami di circa 20 cm

      Riproduzione dell’ Oleandro

  • La propagazione dell’ oleandro può avvenire per semina ad aprile in una cassetta con terriccio morbido dove si ricopre leggermente il seme .La cassetta va coperta con un vetro e un foglio di giornale .Una volta che avviene la germinazione si toglie prima la carta e poi il vetro.

  • Appena  la piantina è cresciuta e ha 2 foglie, si trapianta in dei vasetti di circa 8 cm. Se si vuole però mantenere le caratteristiche della pianta madre bisogna propagare la pianta per talea semilegnosa mettendola in un composto misto di torba e sabbia.

  • Si puo’ far radicare anche dentro una bottiglia facendo in modo che la parte basale sia immersa  in acqua per almeno 3 cm .Una volta spuntate le radici potete invasare in vasetti di circa 8 cm .

        Nemici dell’ Oleandro

 

  • l oleandro può essere attaccato da cocciniglia ragnetti rossi e afidi  che si combattono con prodotti chimici se ne siete infestati o si levano direttamente gli insetti dalle parti colpite

  • Se invece avete una pianta che presenta galle e tumori grigi dovete potare la parte malata e trattarla con prodotti a base di rame nella speranza che i nuovi germogli non presentino gli stessi sintomi altrimenti dovete eliminare completamente la pianta

 

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PICCOLE BASI DI GIARDINAGGIO PER CHI COLTIVA LE PIANTE E PER CHI VUOLE INIZIARE ADESSO

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IBISCO In Evidenza

Ibisco Hibiscus Il fiore dell’estate Coltivazione Riproduzione e cura

 

ibisco giallo

  • Il Genere Hibiscus comprende più di 400 specie di arbusti, piccoli alberi ed erbacee perenni. la specie le più diffusa nel nostro paese è:

  • Hibiscus rosa-sinesis  caratterizzato da foglie verde scuro ovate con margine dentati.

  • Produce fiori grandi imbutiformi dove al centro sporge il pistillo e gli stami.

  • I l fiore dura massimo 2 giorni, ma la pianta ne produce in grande quantità da fine primavera a fine autunno. Ci sono tantissimi colori e tonalità’ diverse di rosso, rosa ,giallo, arancione e bianco.

ibisco giallo

 

      Coltivazione dell’ Ibisco

  • L’ Ibisco viene coltivato principalmente in estate, infatti ricorda molto i luoghi di villeggiatura. In giardino può crescere oltre 3 metri di altezza. Richiede una posizione luminosa e al riparo dalle correnti d’aria se coltivata in vaso utilizzate un buon substrato con concimazione completa.

  • E’ comunque una pianta che si adatta a tutti i tipi di terreno. Durante la fase vegetativa utilizzate del concime liquido ogni 15 giorni. La temperatura ottimale dell Ibicus e’ 18-20 gradi, mai esporla al di sotto dei 10 gradi, ma resiste bene anche alle alte temperature.

  • Durante l’ inverno se vivete in una zona a clima freddo collocate la pianta  all’ interno o in serra fredda.

  • La rinvasatura dell’Ibisco si fa in primavera utilizzando un vaso leggermente più grande fino ad arrivare a 30 cm di diametro. La potatura avviene a fine autunno tagliando i rami apicali serve anche a modellarne la forma. A fine inverno bisogna eliminare i rami secchi o danneggiati.

         Riproduzione dell’ Ibisco

  • L Ibisco si può  propagare per semina , che si effettua a marzo. I semi vanno interrati in maniera uniforme e coperti con dei fogli di plastica trasparente fino a germinazione mantenendo una temperatura che va dai 12 ai 17 gradi, Una volta cresciuti si trattano come la pianta adulta.

  • Il metodo più utilizzato e più’ veloce e’ la talea semi legnosa .Si preleva un ramo in primavera o in estate e si mette a radicare in un composto di torba e sabbia mantenendo una temperatura di circa 20 gradi.

  • Dopo la radicazione le piantine si rinvasano singolarmente in vasi da 10 cm. (Spesso i rami radicano anche in un contenitore d’ acqua )

 

 

         Nemici dell’ Ibisco

  • I nemici di questa pianta sono gli Afidi e durante l inverno possono cadere le foglie per il troppo freddo.

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Cura e coltivazione del ciclamino pianta dai bellissimi fiori

 

Il Ciclamino è una pianta perenne che cresce spontanea nelle zone montagnose degli appennini e delle alpi. La specie più coltivata per la sua adattabilità in appartamento  è il persicum specie rustica che raggiunge i 20 cm di altezza, a differenza delle altre specie che arrivano a 10 cm. Il Ciclamino si caratterizza per le sue foglie arrotondate e per i fiori colorati a 5 lobi. I colori in commercio sono il bianco il rosso il porpora il rosa e il lilla. Il periodo migliore per l’acquisto è tra ottobre e marzo. Ad oggi ci sono grandi quantità di specie con assortimento di colori molto vasto, rimane sempre più gettonato il rosso con le sue varie sfumature. Troviamo nei vivai diverse dimensioni. Esistono qualità di ciclamini in miniatura e specie di media grandezza ottenute grazie alle ibridazioni avvenute nel corso degli anni.

 

Coltivazione del ciclamino

Il ciclamino si può coltivare sia in giardino che in vaso, preferisce terreni  ben drenati ricchi di sostanza organica. Vanno esposti in zone di ombra in quanto non gradiscono i raggi del sole diretti. Quando le temperature salgono le foglie tendono ad avvizzire, l’ importante e ‘eliminare le parti secche e rovinate per evitare marciumi. Se comunque li teniamo in luogo fresco rispunteranno l ‘anno successivo. La rinvasatura si effettua in estate durante il loro periodo di riposo utilizzando sempre terreno sciolto e ben drenato.

Riproduzione del ciclamino

La propagazione avviene per divisione dei tuberi nel periodo estivo Si può anche moltiplicare per semina, ma è più complicata.

Malattie del ciclamino

Attenzione ai parassiti come gli afidi che possono provocare il deperimento dei fiori. E’ una pianta soggetta  ai marciumi provocati da eccessive annaffiature. Non esagerate con il concime che può bruciare le radici.

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Cosa fare a Luglio per le vostre piante in vaso e in giardino

 

Eccoci a luglio l’estate e’ arrivata, ma cosa dobbiamo fare?

prima cosa le innaffiature devono essere frequenti, il terreno deve essere sempre umido (innaffiare la mattina presto o la sera tardi), utilizzate argilla espansa per rallentare l’evaporazione  dove necessiti,  immergete i vasi nell’acqua quando notate sofferenza legata al caldo e nebulizzate ogni giorno le piante. Se avete un climatizzatore  sfruttate l’acqua che produce, clicca qui per saperne di più

Per le piante in giardino l’irrigazione è fondamentale si deve innaffiare regolarmente, una o due volte a settimana in base a clima e alla temperatura.

I fiori più belli di questo mese sono sicuramente il gelsomino ,il Girasole, il Giglio africano, l’ortensia, l’ Hibiscus, le Zinnie, le Cosmee e le tagete.

acqua piante

In questo mese gli insetti riescono ad insediarsi facilmente sulle nostre piante e dobbiamo proteggere i nostri balconi e giardini Per bloccare l’attacco degli insetti  basta intervenire in tempo oltre ad innaffiarle spesso. E’ bene utilizzare prodotti naturali, quando l’attacco e’ lieve o in casi più gravi utilizzate prodotti chimici.

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Annaffiare durante le vacanze estive le soluzioni più utilizzate

E’ arrivata l’estate per molti di noi è tempo di vacanze , ma questo vuol dire abbandonare le nostre amate piante .

come risolvere il problema dell’acqua se non si ha nessuno che può venire ad annaffiare e se non si ha un impianto di irrigazione?

Le piante riescono ad adattarsi alle situazioni di emergenza  con qualche piccolo accorgimento potrete evitare che soffrano o che si secchino.

La prima cosa da fare prima di partire, è distinguere quali piante hanno bisogno di più acqua e quali invece non sopportano i ristagni.

Le piante grasse o succulente ovviamente non hanno problemi.

 Spostate le piante in vaso in una zona ombreggiata o create una sorta di tettoia provvisoria per i vasi grandi  che non potete spostare. Se mancate solo 3 o 4 giorni basta  innaffiare  abbondantemente prima di partire in quanto riescono a resistere. Preparate un sottovaso con uno strato di argilla espansa o ciottoli di 5 cm circa e acqua , sul quale mettere la pianta. la quale assorbirà gradualmente e non avrà problemi.

 

 

Se la vostra assenza supera i 10 giorni bisognerà creare  una riserva d’acqua che duri nel tempo.

 

prendete delle bottiglie di plastica vuote, riempitele di acqua e chiudetele bene con il tappo. bucate i tappi delle bottiglie in 2  o 3 punti  e infilate nei buchi  un pezzo di stoffa.

mettete le bottiglie  a testa in giù nel terreno. l’acqua defluirà lentamente  mantenendo umido il terreno.

 

In commercio invece potete trovare beccucci di irrigazione che trasferiscono l’acqua dalla bacinella al vaso oppure potete acquistare prodotti in gel  che grazie alla sua forma solido colloidale  l’acqua viene ceduta gradualmente ed  ‘e’ utile per le lunghe assenze.

 

 

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Eucharis il Giglio dell’Amazzonia Fiori eleganti e spettacolari coltivazione e cura

Eucharis Il Giglio dell’Amazzonia e’una pianta bulbosa sempreverde con foglie lunghe ovato-acuminate. Lo scapo fiorale arriva fino a 60 cm. Durante l’inverno produce fiori bellissimi di colore bianco molto profumati che arrivano a 13 cm di diametro. Ci sono 17 specie e 2 ibridi naturali le più diffuse sono:

E. sonderi con fiori bianchi a gola gialla e corona provvista di filamenti ricurvi

E. candida con fiori tubolari e ombrelliformi

E. grandiflora con fiori penduli molto profumati , ogni stelo ne produce dai 5 ai 6.

Coltivazione del giglio dell’ Amazzonia

 

Sono piante coltivate in casa ,utilizzate vasi di 25 cm di diametro riempiti con substrato misto con torba sabbia e concime complesso. Mantenere sempre un elevata umidità nel terreno soprattutto nei periodi caldi ed esponete la pianta in una zona molto luminosa. Essendo una pianta che e’ originaria delle Ande e quindi vive in zone equatoriali ottenere le condizioni ideali non e’semplice se non avete una serra che possa ricreare le stesse condizioni.

Riproduzione del giglio dell’Amazzonia

La propagazione avviene separando i bulbilli attorno al bulbo principale nel periodo primaverile.

 

giglio dell'amazzonia

Nemici del Giglio dell’Amazzonia

Muffa grigia  che causa marcescenze dei fiori

 

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Aloe pianta succulenta benefica curativa coltivazione cura e propagazione

 

  • Il genere Aloe comprende circa 250 specie succulenti sempreverdi di varie dimensioni. le foglie sono triangolari-oblunghe e compongono rosette simili all’agave .Hanno fiori tubolosi o campanulati raccolti in racemi o pannocchie dai colori vivaci: rossi arancioni rosa o gialli. Tra le molteplici specie abbiamo:

  • A. orborescens con foglie lunghe e strette e può arrivare a circa 5 metri di altezza.

  • A. Ferox con foglie spesse, larghe lunghe fino a 70 cm i fiori sono riuniti in racemi lunghi anche oltre un metro.

  • A. aristata è una pianta senza fusto con grandi cespi. le rosette sono formate da foglie addossate tra loro di colore grigio-verde a margine bianco. A primavera produce fiori scarlatti.

  • A Variegata è la specie più usata negli appartamenti perché sopporta  bene il caldo artificiale delle case durante l’inverno.

E’ una pianta considerata benefica dalla quale si ricavano prodotti curativi.

Ottima per ferite da bruciatura , riduce la sensazione di dolore e aiuta nella rigenerazione della pelle avendo  la capacità di idratare a fondo. viene prodotta in gel per essere utilizzata su tutto il corpo. Consigliata anche dai parrucchieri per rafforzare e rendere più luminosi i capelli.

 

Coltivazione dell’ Aloe 

L’ Aloe è una pianta che nelle regioni a clima mite vive benissimo all’aperto in zone luminose o in pieno sole. nelle regioni fredde e ‘preferibile tenerle in vaso per spostarla in luoghi protetti durante l’inverno. utilizzare concimi liquidi ogni 15 20 giorni (1 g per decalitro di concime terrario). E ‘una pianta che resiste alle alte temperature la minima e’8 gradi. Annaffiare regolarmente durante l’estate ,mentre durante il riposo vegetativo mantenete solo umido il substrato.

La rinvasatura va fatta in primavera fino ad arrivare a vasi di 25-35 cm.

 

  • Riproduzione dell’ Aloe

  • La propagazione avviene per semina primaverile o prelevando i germogli laterali con qualche radice. Si tagliano e si fanno asciugare per poi invasarle in un substrato di sabbia terra e torba .

 

  • Nemici della pianta 

  • cocciniglie cotonose da combattere con anticoccidici

 

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hoya In Evidenza

Hoya cura e coltivazione del fiore di cera a forma di stella

  • l’ Hoya è una pianta ornamentale originale dell’Asia e dell’Australia alla quale appartengono circa 200 specie. E’ conosciuta più comunamente come il fiore di cera per la consistenza cerosa al tatto. i fiori sono profumanti e ne esistono svariate tonalità di colore. Il colore più comune  è bianco con centro rosso. Sono fiori raggruppati ad ombrello e ricordano  tante piccole stelline. E’ di tipo rampicante caratterizzata da foglie ovali e carnose, all’ inizio crescono solo i rami che successivamente si ricoprono di foglie.

  • E’ molto amata dalle persone per la sua bellezza e particolarità , molta gente cerca di accaparrarsi tutte le varietà. Non nascondo che sono anche io affascinato da questo fiore che non manca nella mia collezione essendo appassionato come voi.

        Coltivazione Hoya il fiore di cera

 

  • L’ Hoya viene coltivata principalmente in casa per valorizzare gli internic, è di facile coltivazione ,( se non trova le condizioni  ottimali però non genera fiori e sarebbe un peccato perché perdereste  ciò che rende fantastica questa pianta)  nelle zone a clima mite può essere tenuta fuori.

  • Si puoi mettere su ciotole da appendere in alto o utilizzare archetti decorativi per farla arrampicare o per i più romantici potete prendere questi tralicci a cuore .

  • Una volta scelta la posizione che deve essere ben luminosa e senza sole diretto per evitare di scottare le foglie , non dovete più spostarla. E’ una pianta rustica che tollera anche temperature basse fino ai 7 gradi , ma alcune varietà resistono fino a 10 gradi .

  • Durante l ‘estate la temperatura deve essere mantenuta sui 25 gradi stando attenti agli sbalzi che avvengono con l’ uso del climatizzatore. L’ Hoya non ama troppa acqua, In estate va annaffiata 2 3 volte a settimana ,mentre in inverno ogni 10-12 giorni facendo attenzione a mantenere un atmosfera umida  con nebulizzazioni settimanali solo sulle foglie e non sui fiori.

  • La rinvasatura si effettua in primavera solo quando le radici hanno completamente riempito il vaso. Utilizzate un contenitore leggermente più grande utilizzando un substrato  leggero e con composto ben drenante.

         Riproduzione Hoya  il fiore di cera

  • il metodo di  propagazione più comune  della Hoya è la  talea  (la semina è meno indicata perché occorre più tempo per avere una pianta ben formata) durante la primavera tagliate un ramo partendo dalla cima della pianta e mettetelo a radicare  in un contenitore con composto di sabbia e  torba. Potete anche utilizzare ormoni radicanti. Mantenete la temperatura intorno ai 18 gradi .

  • Una volta radicate spostate la pianta  in vaso non eccessivamente grande. Un altro metodo di propagazione  è la propaggine ,dovete sotterrare una pezzo di ramo e attendere che produca delle radici. Una volta radicato possiamo tagliare il ramo separandolo dalla pianta di origine.

      Nemici della Hoya il fiore di cera

 

  • l’ hoya non ha grossi problemi ,potrebbe essere attaccata da cocciniglie facilmente asportabili con un batuffolo imbevuto di alcol.

  • Fate invece attenzione all’ umidità del terreno che deve essere adeguata. Troppa acqua provoca marciumi radicali (è importante ricordare l ‘importanza di un terreno ben drenato) .

 

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In Evidenza

Giardinaggio Verde gli attrezzi base per la coltivazione delle vostre piante

 

  • Per cominciare qualsiasi tipo di coltivazione e’ necessario fornirsi delle attrezzature necessarie per la coltivazione elle vostre piante .Per iniziare ecco quali sono gli attrezzi principali che non devono mai mancare.

 

  • Vanga : serve per il rivoltamento delle zolle o per migliorare la composizione del suolo

  • Forcone: si conficca nel terreno verticalmente e poi lo si muove avanti e indietro. Serve per arieggiare il terreno e per la raccolta di aglio e cipolle

  • Zappa: Una buona zappa affilata permette di tagliare le erbacce, ripristinare le aiuole tra una coltura e l’altra o rincalzare il terreno usandola lateralmente

  • Sarchiello: utilizzato principalmente per diserbare

  • Rastrello: serve a per la raccolta di foglie e pietruzze e per ugualizzare il terreno

  • paletta trapiantatore: serve per eseguire trapianti deve essere robusta ma non troppo larga

  • Forbici potatrici : indispensabili per le operazioni di toelettatura e di potatura

  • Secchio 

  • Guanti

  • Innaffiatoio e Nebulizzatore

  • Pala : serve per coprire la terra e per battere il suolo dopo la semina.

  • Una volta acquisita più esperienza potrete utilizzare anche altri attrezzi a seconda del tipo di coltura.

  • Ora siete pronti per cominciare ad organizzare e sistemare le vostre piante preferite.

  • Buon lavoro.

 

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In Evidenza

PICCOLE BASI DI GIARDINAGGIO PER CHI COLTIVA LE PIANTE E PER CHI VUOLE INIZIARE ADESSO

 

  • La maggior parte delle piante che abbiamo provengono da negozi e vivai coltivate spesso in serra. E’ importante sapere soprattutto per chi si affaccia a questa passione che ogni operazione a tempi modi e frequenze diverse a seconda del periodo dell’anno. Le annaffiature ad esempio sono più richieste durante la primavera

  • .C’ è un evaporazione più intensa  e le piante cominciano a germogliare iniziando a consumare più elementi nutritivi. In estate invece le piante hanno bisogno di più acqua facendo attenzione a diminuire la frequenza se c’ è troppa umidità o se si abbassano le temperature.

  • Mentre in autunno diminuisce la frequenza d’acqua fino al minimo indispensabile da fornire durante l’inverno. I trapianti devono essere fatti per la maggior parte delle piante in primavera , mentre in estate tornano i parassiti da combattere.

 

 

      Esposizione per interni

  • per le piante da interno è importante collocare la pianta nelle zone più ricche di luce (in prossimità di finestre e vetrate)Soprattutto per quelle desertiche. Evitate il sole diretto anche se alcune piante non hanno problemi (giglio ,begonia ,geranio). Si adattano bene a zone leggermente ombreggiate il Ficus la Diffenbachia il Cissus e il Potos.

  • Evitate di mettere begonie, azalee e diversi tipi di felci vicini a fonti di calore. Le piante che riescono a stare in luoghi con luminosità inferiore sono invece l’Anthurium e la Saintpaulia.

 

Temperatura e umidità interna

  • La temperatura e l’umidità è alla base di una buona crescita e mantenimento della pianta ma difficile da ottenere considerando che in inverno  le temperature variano dai 18-22 gradi e l’umidità arriva al 30 e 50 %.Per le piante tropicali 20 gradi vanno bene ma vanno nebulizzate le foglie per aumentare i livelli di umidità.

  • Le piante da fiore invece preferiscono temperature di 2 gradi circa inferiori da quelle descritte. Diverse invece le piante grasse che durante l’inverno preferiscono un umidità’ più bassa e temperature intorno ai 10 gradi. E’ fondamentale evitare sbalzi ti temperatura a tutte le piante sia in aumento che in diminuzione(occhio anche alle correnti d’ aria)

  • Un altro metodo che potete utilizzare per aumentare l’ umidità’ creando un microclima è quello di utilizzare vasi riempiti con argilla espansa  e ciottoli  che vanno mantenuti sempre umidi.

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In Evidenza

Consigli per rendere belle le vostre gardenie. Giardinaggio Verde

Avete una Gardenia che non cresce e presenta foglie ingiallite ?

cosa fare?

  • La sofferenza della vostra pianta è solitamente legata al tipo di terreno dove viene coltivata. La terra del giardino pur avendo spesso condizioni ottimali per la crescita di moltissime piante da fiore , può non avere i requisiti necessari per le vostre camelie che prosperano solo in terreni sciolti privi di calcare , ricchi di sostanza organica e a reazione acida.

  • Quindi trapiantate la pianta sofferente premurandovi di eliminare la terra in eccesso fino a scoprire le prime radici. Preparate una buca ampia aggiungendo sul fondo il nuovo substrato indicato (sabbia grossolana non calcarea e terriccio per piante acidofile) colmare la buca con una parte del terriccio del vostro giardino.

  • Mettete le radici al centro della buca riempendo gli spazi con il medesimo substrato avendo cura di riportare alla stessa posizione rispetto al terreno la zona del colletto della pianta (zona del fusto da cui si dipartono le radici) Compattate il terreno attorno alla pianta e innaffiate abbondantemente. Dalla stagione successiva si avrà un miglioramento fino al ritorno ottimale nelle seguenti stagioni.

 

 

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piante fai da te In Evidenza

Piante e Fiori a costo zero l’ importanza del fai da te divertente e gratis

 

  • A noi tutti piace avere un bel balcone fiorito o un giardino curato ricco di fiori bellissimi e grandi alberi ,ma sappiamo anche che tutto questo ha un costo e spesso abitiamo in punti lontani da vivai e quindi rimane solo l’ acquisto on line. Le spese che abbiamo sono tante e le piante avvolte non rientrano  tra le quelle prioritarie.

  • Non disperatevi ci sono molteplici soluzioni. Iniziamo dalle piante più comuni come gerani , garofani , rose e piante grasse . Quante volte vi è capitato di andare da parenti e amici o in qualche negozio di fiducia  e notare le numerose varietà’ presenti.

  • la maggior parte delle persone non avrà problemi nel regalarvi un rametto o qualche seme prodotto dalla pianta e spesso trovate qualità che nemmeno il vivaio di zona possiede. (Io  ho ottenuto la pianta dell’ aria  e sappiamo bene che può raggiungere costi elevati)

 

  • I metodi di propagazione come la talea ci permettono di avere un’esemplare identico alla pianta madre in poco tempo ,mentre per la semina bisogna avere un po’ più di pazienza , ma fiori come le tagete crescono e fioriscono entro 2 mesi.

  •  Ci sono anche piante che in alcune zone del paese crescono spontanee come le bocche di leone , le Calendule  e belle di notte  , ma non sradicatele prendete direttamente i semi .

  • Di facile propagazione per talea , sono anche la datura e il Glicine che non possono mancare nei vostri giardini .

  • Anche i bulbi e le piante rizomatose  si possono ottenere facilmente , basta farsi regalare i bulbilli laterali che crescono attaccati al bulbo principale o semplicemente si dividono i rizomi .(in questo caso i tempi di crescita  sono più lunghi  e variano a secondo della grandezza del bulbo prelevato)

  • chi non vorrebbe quel bellissimo Giglio della vicina che ha dei colori fantastici o quell’ Amaryllis tanto desiderato ?

  • Per la frutta e’ ancora più semplice , anche perché’ la mangiamo e possiamo prendere direttamente il seme invece di buttarlo.

  • Quanti di voi hanno ottenuto per sbaglio un bellissimo albero di pesco da un nocciolo caduto dal vostro piatto?  Angurie ,meloni ,pomodori , peperoncini , peperoni sono infinite le scelte.

  • le foto che trovate in questo articolo sono una parte delle mie piante ottenute con questo metodo e sono anche quelle che mi hanno dato più soddisfazione .

  • Se invece cercate una particolare pianta o un colore specifico , i Social sono sicuramente un grande aiuto. potete scrivervi a un gruppo di zona e fare scambi. (io consiglio i gruppi nella vostra città perché potete incontrarvi di persona.)

 

  • Anche le grandi feste sono un’ ottima opportunità , come matrimoni, comunioni ,cresime, feste di compleanno, che spesso si svolgono in fantastiche ville o agriturismi . Ovviamente chiedete al proprietario se potete prelevare semi o talee. ( il rispetto e la civiltà viene prima).

  • Possiamo quindi dire che il giardinaggio è per tutti e non ci sono limiti per creare il nostro angolo verde. Un ultimo consiglio per  non perdere le vostre piante preferite è quello di conservare anno per anno i semi da piantare.

 

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In Evidenza

La classificazione dei concimi da utilizzare per le coltivazioni. Giardinaggio verde

         Innanzitutto benvenuti

  • state leggendo un articolo importante  per la coltivazione delle vostre piante.

  • E’ fondamentale avere una piccola conoscenza degli elementi che utilizziamo per la concimazione. Proseguendo sotto la foto troverete una mia personale classificazione che trovo molto utile e spero sia di aiuto anche a voi.

Concimi naturali

  • I concimi naturali principali si ricavano dal letame prodotto  dagli escrementi degli animali. Prima dell’ utilizzo subisce un periodo di maturazione in una concimaia. Ogni animale ne produce una qualità tra cui troviamo:

  • Letame di pollo costituito da escrementi che si trovano nelle lettiere dei volatili con sabbia e segatura. Non e’ molto ricco di elementi fertilizzanti e ha una maturazione di 3 settimane.

  • Letame bovino Molto utilizzato nei giardini ideale per i terreni sabbiosi .Contiene azoto potassio e acido fosforico.

  • Letame di cavallo utilizzato per terreni argillosi a elementi nutritivi maggiori rispetto a quello bovino.

  • Farina di pesce si ricava dal residuo del pesce che viene lavorato ed essiccato per produrre una polvere ricca di azoto e fosforo.

concimi chimici con potassio

  • I concimi potassici contengono ossido di potassio. Tramite lavorazione si ottiene:

  • il Cloruro potassico che si presente incolore e solubile e viene esclusivamente usato per terreni sabbiosi e leggeri.

  • Solfato potassico e’ simile al cloruro potassico contiene il 50% di ossido di potassio e il 18% di zolfo e può essere utilizzato per tutti i tipi di terreno soprattutto nella fase di lavorazione della terra.

  • Nitrato potassico viene utilizzato per la buona salute delle piante (maturazione della frutta coloritura dei fiori ,vigore della pianta)contiene il 46% di ossido potassico e il 13% di azoto si trova in commercio  sotto forma liquida e granulare.

 

 

Concimi chimici complessi

  • In commercio troviamo anche questo tipo di concime che contiene più elementi fertilizzanti combinati tra loro.

  • viene venduto liquido in granuli o in polvere e in ogni confezione vengono indicate  le percentuali  dei principali elementi fertilizzanti.

  • Molto utilizzato è anche il concime a cessione controllata dove il rilascio degli elementi nutritivi avviene gradualmente e serve per prolungare l ‘efficacia che varia a seconda del prodotto e della quantità dai 30 ai 5 mesi.

      Concimi chimici azotati

 

  • Tra i concimi azotati e quindi ricchi di azoto troviamo:

  • Calciocianammide prodotto da materie prime, quali calcare carbone e azoto puro.Viene utilizzato per diminuire l ‘acidità del terreno e per combattere funghi e insetti.Utilizzatelo sempre con guanti e mascherina in quanto irrita gli occhi e la pelle.

  • Nitrato di sodio è un concime naturale ,contiene il 15% d’ azoto. Viene sparso direttamente sul terreno in quanto si scioglie con facilità ed’ è di rapida assimilazione.

  • Urea e’ un concime artificiale con un contenuto di azoto elevato circa il 45% viene aggiunto al terriccio evitando il contatto con le foglie e i fiori che potrebbero subire ustioni .

  • Sosfato ammonico  e’ un concime che contiene il 20% di azoto viene trattenuto dal terreno con estrema facilita’ rimanendo piu’ a lungo per le piante.Questa caratteristica fa si che l’utilizzo avvenga anche d’ inverno soprattutto per le piante da frutto.

  • Nitrato di calcio è un concime con il 15% di azoto, e’ prodotto industrialmente trattando la calce con acido nitrico . Questo fertilizzante  ha subito effetto ,ma va dosato in quantità’ limitate.

  • Nitrato di ammonico e’ un concime composto di azoto nitrico e di azoto ammoniacale ed ha un effetto di fertilizzazione prolungata nel tempo.

 

        concimi chimici fosfatici

  • Per quanto riguarda questa tipologia di fertilizzanti ricchi di fosforo troviamo:

  • Fosfati minerali contengono anidride carbonica e gesso utile per conferire calcio nel terreno

  • Scorie di thomas trattasi di un sottoprodotto della lavorazione della ghisa. E’ un concime utilizzato per i terreni acidi, dove l’anidride carbonica è subito assimilata dalle piante .

 

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Mimosa il fiore delle donne coltivazione in vaso e in giardino

 

La mimosa che è il fiore per eccellenza delle donne fa parte del genere acacia. La troviamo spesso nei parchi e nei giardini soprattutto nelle zone dal clima temperato. I fiori vengono donati durante la festa delle donne. Le foglie dell’acacia possono essere di 2 tipi composte, bipennate o ridotte a piccole scaglie. Sui rami i fiori molto profumati  sono riuniti in capolini sferici e piumosi di colore giallo brillante e sono raggruppati in pannocchie di circa 10 cm.

Coltivazione dell’ albero di mimosa 

La mimosa e’ un arbusto che va coltivato all’esterno in pieno sole. Va riparata dal vento. Il terreno consigliato e’ quello acido umido e ben drenato. Dopo la fioritura e’ consigliabile potare la pianta per stimolare l’ emissione di una nuova vegetazione. Fiorisce durante l’inizio della primavera ed e’ maggiore nelle zone più calde. E’ una pianta che ama le temperature elevate e soffre in caso di inverni rigidi con temperature inferiori ai 15 gradi. Utilizzate durante il risveglio vegetativo concime liquido e annaffiate abbondantemente nel periodo estivo. Se decidete di coltivarla in vaso mantenete sempre il terreno umido e ricordatevi di rinvasare sempre in contenitori poco più grandi dei precedenti. Durante l’ inverno sposatatela in un luogo riparato per evitare gelate.

Riproduzione dell ‘albero di mimosa

La propagazione avviene per semina e per talea. La semina va fatta a Marzo e Aprile. I semi vanno tenuti in acqua per 2 giorni per favorire la germinazione. Utilizzate un substrato di torba e sabbia e mettete i semi a 1-2 cm di profondità. Appena le piante possono essere maneggiate travasatele singolarmente. La talea invece avviene  in estate prelevando porzioni semi-legnose che vanno piantate nel terreno mantenendo una buona’ umidità e una temperature che varia dai 15-20 gradi.

Nemici dell’albero di mimosa

Afidi,cocciniglie,acari mal bianco e funghi. In caso di avvizzimento dei rami provocati dai funghi asportate le parti colpite.

 

“La donna è dolcezza e passione, la mimosa e’ come lei , la guardi è bella ma se vuoi davvero apprezzarla ne devi sentire l’ essenza.”

Primula veris coltivazione e cura del fiore primaverile dalla precoce fioritura

 

  • La Primula veris è la varietà rustica più conosciuta nel nostro paese. Cresce spontanea nell’Europa centro-settentroniale e nell’Asia occidentale. Sono piante senza fusto con foglie ovate ricoperte da una leggera peluria dal quale si estendono gli steli fioriti che portano con se  l’ inizio  della primavera. Possiamo già acquistarle da fine febbraio presso i vivai di zona e on line dove troviamo ad oggi un’ampia scelta di colori e sfumature varie.

 

     Coltivazione della primula

  • Le piante fiorite acquistate da febbraio a marzo possono essere piantate  in piena terra  in vaso e possono anche essere tenute all’interno, ma la durata della fioritura può notevolmente cambiare a seconda delle condizioni.

  • In genere in appartamenti con scarsa luminosità e poca umidità tende a sfiorire prima , sicuramente all’esterno con un esposizione in pieno sole la pianta avrà foglie più brillanti e una fioritura decisamente più lunga. Sono piante che resistono a temperature basse ma non tollerano le gelate, Iniziano a fiorire con temperature che vanno dai 7-10 gradi.

  • Le innaffiature devono essere regolari e’ una pianta che deve avere sempre un terreno umido che non deve mai asciugare, ma attenzione a non esagerare perché rischiereste marciumi radicali .Per stimolare la fioritura eliminate sempre le parti secche e i fiori appassiti.

 

 

Riproduzione della primula

 

  • La propagazione della primula avviene per semina. Si utilizzano cassette da maggio a giugno. e’ fondamentale che nelle prime 4 settimane i semi ricoperti da un leggero strato di terriccio vengano protetti con un sottile foglio di polistirolo. Appena le piantine saranno maneggiabili potete iniziare con il trapianto delle piantine.

Nemici della primula

 

  • Le primule possono essere attaccate da malattie fungine. La muffa si attacca alle foglie e ai fiori provocandone la morte per evitare che accada è utile avere una buona aerazione facendo dosando in maniera equilibrata l’acqua, tra i parassiti  abbiamo afidi, acari e tripidi che danneggiano gravemente le primule e che possono essere sconfitti con prodotti specifici.

 

Guarda i video senza interruzioni clicca qui

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Marzo le piante da tirare fuori e le operazioni da fare

Ed eccoci a marzo mese in cui inizia la ripresa vegetativa dove potete iniziare a tirar fuori dal ricovero invernale piante come il geranio, fucsia e Eliotropio. Effettuate i travasi ove necessita. Mettete fuori le piante ornamentali per dare loro un po’ d’ aria e per poterle lavare. Se alcune zone lo consentono, levate le coperture protettive delle piante perenni e sostituite la terra superficiale con altra ben concimata. Potete iniziare a piantare i bulbi a fioritura estiva come il gladiolo e iniziare la semina delle varie piante annuali come zinnie portulache tagete e basilico. Potate le rose a cespuglio e quelle rampicanti. Essendo un mese dal clima incerto effettuate la semina sempre in luoghi riparati dal vento e dalle piogge. Se  avete degli alberi da frutto prevenite con fungicidi e insetticidi a secondo della specie oggi trovate in commercio anche alberi da frutto da vaso come questo.

 

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Parassiti delle piante : Afidi i pidocchi infestanti come combatterli ed eliminarli

 

  • Gli afidi conosciuti anche come pidocchi delle piante sono parassiti lunghi dai 2 ai 3 mm,si trovano in fitte colonie e si riconoscono dal colore che va dal verde chiaro al bruno. I germogli che vengono attaccati si deformano.

  • Gli escrementi di questi parassiti favoriscono la formazione di funghi che si sviluppano sulle foglie deturpando la chioma della pianta fino al progressivo disseccamento delle foglie. Attaccano un infinita’ di  piante come  rose, orchidee, carota, ciliegio, susino, tagete, aquilegia e  cavolo.

 

                                        Come combatterli

  • Sono tra i più comuni parassiti sia in giardino che in casa. Si possono combattere utilizzando prodotti a base di piretrine sintetiche .Molto utilizzato è il Pirimicarb ,che ha un azione trans laminare ossia se applicato sul margine superiore della foglia si trasloca sulla pagina inferiore uccidendo i pidocchi che si annidano.

  • Solitamente i trattamenti vengono ripetuti 3 volte per stagione. Se comunque l’ insediamento non è molto diffuso potete asportare i parassiti con un batuffolo di cotone imbevuto in alcol .Il momento migliore per utilizzare i prodotti chimici è durante la mattina o la sera in assenza di vento.

  • Non toccare la pianta trattate a mani nude ,ne mangiare frutta o ortaggi prima della scadenza del periodo di interdizione indicato sulla confezione.

  • Eseguite anche un trattamento durante il periodo invernale dove le attività fisiologiche delle piante e dei suoi ospiti sono arrestate in modo da eliminare parassiti e uova deposte .

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DICENTRA Cuore di maria (consigliata)

La dicentra e’ una pianta erbacea perenne che puo’ arrivare fino a 80 cm di altezza.I rizomi  sono delicati e le foglie decorative.La particolarità di questa pianta sono i fiori che formano grappoli ad arco che sembrano tanti cuori.Ne troviamo circa 20 specie tra cui:

 

D. canadensis con fiori bianchi e sfumati di malva

D cucullaria con fiori bianchi o rosati

D. spectabilis che e’ la più apprezzata per i fiori rosso scuro che appunto assomigliano a un cuore

 

Coltivazione

La Dicentra va coltivata  fuori in giardino o in balcone.E’ una pianta che può stare anche in pieno sole ma al riparo dal vento .Utilizzate terreno fertile concimato con sostanza organica .Se coltivate in vaso serve un substrato ben drenato composto da sabbia e terreno fertile.Durante il periodo primaverile utilizzate fertilizzante terrario ogni 20 giorni.I fiori sbocciano durante la primavera fino all’ inizio del periodo estivo.Eliminate sempre i fiori appassiti e le foglie rovinate. la Dicentra vi regalerà grandi soddisfazione per la sua bellezza e particolarità. se la tenete in balcone rinvasatela ogni 2 anni.

 

Riproduzione

 

La riproduzione avviene in autunno o in primavera tramite la divisione dei rizomi che vanno piantati singolarmente in vaso o in piena terra  in questo caso vanno distanziate di 10 cm tra loro.Un altro metodo è tramite talea radicale o semina.

Nemici

E’ soggetta a marciumi e a funghi occhio quindi alla scelta del terriccio che deve essere sterilizzato o comunque buono

Valentina e la sua passione per le piante

Ciao a tutti, mi chiama Valentina ho 39  anni e sono diventata da poco una appassionata di giardinaggio.

Prendersi cura delle piante, per me, è un ottimo modo per passare il tempo in modo rilassante e riesce sicuramente ad abbassare i livelli di stress della vita cittadina in una grande metropoli come Roma.

Purtroppo per adesso ho “ solo ” un piccolo balcone, ereditato da mia nonna e dove ci sono diverse piante di geranio pelargonium che mi danno già grandi soddisfazioni.

Nonostante lo spazio ridotto stavo pensando, in vista della primavera, di tentare di creare un orto, magari partendo da delle semplici piante aromatiche per poi, magari più in la, tentare con qualche ortaggio.

Spero di riuscire presto a postare le foto del mio orto sul blog!

Un saluto a tutti gli appassionati

 
 
 

Aquilegia il fiore delle favole coltivazione e cura

 

l’ Aquilegia e’ una pianta che comprende un centinaio di specie. Sono piante erbacee perenni. Le foglie sono tribolate e i fiori soni di svariati colori e forma a secondo della specie. Sbocciano tra aprile e giugno ergendosi su sottili fusti coriacei e rigidi. Provengono in natura sia dalle zone alpine o pirenaiche e sia dall’ estremo oriente e dalle montagne rocciose. I fiori dal vivo sono ancora più belli delle foto sembrano usciti da un libro di favole per la loro bellezza quasi magica. le varietà più diffuse sono:

A. alpina con fiori blu e bianchi  (svizzera)

A. bertoloni color blu porpora (italia)

A fiabellata  con fiori sfumati di bianco al blu violetto (giappone)

A’ vulgaris con fiori bianchi ,rossi ,blu e gialli

A. barlow con fiori stradoppi rosa bianchi blu e neri

A. yellow Queen con fiori gialli e’ tra le piu robuste

Coltivazione delle aquilegie

Le aquilegie  possono essere coltivate sia in giardino che in terrazzo, amano un terreno fresco ben drenato e ricco di humus. Sono piante molto resistenti al freddo. La temperatura ottimale in estate varia dai 14 ai 20 gradi e resistono a brevi periodi di siccità.Vanno esposte al sole ma durante l’estate evitate quello diretto nelle ore più calde. Si adattano anche in zone a mezza ombra. Il terreno va mantenuto umido ma attenzione agli eccessi in quanto possono rovinare foglie e fiori. Travasate le piante in primavera utilizzando sempre vasi di dimensioni maggiori.

L’aquilegia nel tempo tenderà sempre a produrre meno fiori quindi e’consigliabile rinnovarla ogni 2-3 anni. A fine fioritura cimate le piante e raccogliete i semi.

 

 

Riproduzione dell’ aquilegia

Si propaga per divisione dei cespi per mantenere invariate le caratteristiche. In quanto i fiori si ibridano tra loro facilmente. Questa e’ una delle caratteristiche che preferisco perché essendo anche una pianta che si auto dissemina spontaneamente diffonderà piante e fiori con colori e forme diverse dalla pianta madre. La semina si effettua a marzo o settembre. I semi di aquilegia  possono stare mesi nel terreno prima di nascere. Per anticipare i tempi metteteli in frigorifero per un mese. Successivamente lasciateli qualche ora in acqua per poi seminarli in un composto di sabbia e torba. Una volta che le piantine sono maneggiabili trapiantateli in vasi singoli.

 

Nemici dell Aquilegia

Afidi,funghi e larve dei minatori

 

 

 

 

le varieta’del Prezzemolo pianta aromatica, coltivazione, cura e conservazione

  • Il prezzemolo e’ una pianta che non può mancare nelle nostre case e soprattutto nelle nostre cucine. E’ una pianta biennale anche se si può mantenere per alcuni anni evitando che vada in fiore. Le varietà più diffuse sono:

  • il prezzemolo comune  con foglie estremamente aromatiche e resistente ai climi freddi

  • Il prezzemolo riccio caratterizzato da foglie a margine arricciatissime che forma dei splendidi cuscini e’ ottimo per la decorazione di portate ma e’ meno profumato .

  • Il prezzemolo gigante e’ una varietà che produce foglie grandi ma a un picciolo molto lungo.

  • Il prezzemolo da radice utilizzato  soprattutto in nord Europa dove vengono grattugiate le radici fresche per cibi e salse.

                              Coltivazione e riproduzione  del prezzemolo

  • Il prezzemolo può essere coltivato in vaso e in giardino richiede un terreno ben lavorato dove le sue radici possano andare in profondità. utilizzate un substrato fresco ricco di humus.

  • Si adatta ad ogni tipo di clima del nostro paese, nelle zone fredde va posizionato in pieno sole ,mentre in quelle calde va posizionato in una zona di mezz’ombra.

  • Per avere una produzione abbondante è consigliabile seminarlo ogni anno a marzo-aprile distribuendo il seme a spaglio o a file. Ricoprite con un leggero strato di terra e mantenete sempre umido il terreno.

  • La germinazione del prezzemolo e’ molto lenta e può impiegare anche un mese. Utilizzate quindi semi freschi perché hanno un potere germinativo superiore.

  • Una volta germogliato appena le piantine sono maneggiabili distanziatele di almeno 8 cm tra di loro facendo attenzione  a  smuovere il meno possibile il pane di terra attaccato alla radice in quanto il prezzemolo ha delle radici molto profonde e delicate.

  • Sino a che il prezzemolo non si è irrobustito ,raccogliete solo uno o due steli alla volta, ma quando le piante saranno ben sviluppate potete tranquillamente raccogliere una maggiore quantità e fare dei bei mazzetti.

  • Tagliate i gambi 1 o 2 centimetri sopra il colletto possibilmente iniziando dalle foglie più’ esterne del cespo, rispettando quelle piccole al centro. Eliminate gli steli che stanno andando in fioritura, altrimenti la pianta esaurirà le energie e non produrrà getti nuovi a meno che non volete conservarvi i semi per l’anno successivo.

  • Il prezzemolo va consumato fresco ,ma si può anche conservare molto bene nel surgelatore sia tritato oppure lavato e asciugato.Si puo anche fare essiccare in forno a 50 gradi con lo sportello aperto ma ovviamente le foglie secche hanno meno profumo.

  • Un piccolo consiglio per gli amanti della cucina, ricordatevi sempre di aggiungere il prezzemolo tritato nei cibi solo a fine cottura e a fuoco spento per non perdere l’aroma.

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