Mimosa il fiore delle donne coltivazione in vaso e in giardino

 

La mimosa che è il fiore per eccellenza delle donne fa parte del genere acacia. La troviamo spesso nei parchi e nei giardini soprattutto nelle zone dal clima temperato. I fiori vengono donati durante la festa delle donne. Le foglie dell’acacia possono essere di 2 tipi composte, bipennate o ridotte a piccole scaglie. Sui rami i fiori molto profumati  sono riuniti in capolini sferici e piumosi di colore giallo brillante e sono raggruppati in pannocchie di circa 10 cm.

Coltivazione dell’ albero di mimosa 

La mimosa e’ un arbusto che va coltivato all’esterno in pieno sole. Va riparata dal vento. Il terreno consigliato e’ quello acido umido e ben drenato. Dopo la fioritura e’ consigliabile potare la pianta per stimolare l’ emissione di una nuova vegetazione. Fiorisce durante l’inizio della primavera ed e’ maggiore nelle zone più calde. E’ una pianta che ama le temperature elevate e soffre in caso di inverni rigidi con temperature inferiori ai 15 gradi. Utilizzate durante il risveglio vegetativo concime liquido e annaffiate abbondantemente nel periodo estivo. Se decidete di coltivarla in vaso mantenete sempre il terreno umido e ricordatevi di rinvasare sempre in contenitori poco più grandi dei precedenti. Durante l’ inverno sposatatela in un luogo riparato per evitare gelate.

Riproduzione dell ‘albero di mimosa

La propagazione avviene per semina e per talea. La semina va fatta a Marzo e Aprile. I semi vanno tenuti in acqua per 2 giorni per favorire la germinazione. Utilizzate un substrato di torba e sabbia e mettete i semi a 1-2 cm di profondità. Appena le piante possono essere maneggiate travasatele singolarmente. La talea invece avviene  in estate prelevando porzioni semi-legnose che vanno piantate nel terreno mantenendo una buona’ umidità e una temperature che varia dai 15-20 gradi.

Nemici dell’albero di mimosa

Afidi,cocciniglie,acari mal bianco e funghi. In caso di avvizzimento dei rami provocati dai funghi asportate le parti colpite.

 

“La donna è dolcezza e passione, la mimosa e’ come lei , la guardi è bella ma se vuoi davvero apprezzarla ne devi sentire l’ essenza.”

Primula veris coltivazione e cura del fiore primaverile dalla precoce fioritura

 

  • La Primula veris è la varietà rustica più conosciuta nel nostro paese. Cresce spontanea nell’Europa centro-settentroniale e nell’Asia occidentale. Sono piante senza fusto con foglie ovate ricoperte da una leggera peluria dal quale si estendono gli steli fioriti che portano con se  l’ inizio  della primavera. Possiamo già acquistarle da fine febbraio presso i vivai di zona e on line dove troviamo ad oggi un’ampia scelta di colori e sfumature varie.

 

     Coltivazione della primula

  • Le piante fiorite acquistate da febbraio a marzo possono essere piantate  in piena terra  in vaso e possono anche essere tenute all’interno, ma la durata della fioritura può notevolmente cambiare a seconda delle condizioni.

  • In genere in appartamenti con scarsa luminosità e poca umidità tende a sfiorire prima , sicuramente all’esterno con un esposizione in pieno sole la pianta avrà foglie più brillanti e una fioritura decisamente più lunga. Sono piante che resistono a temperature basse ma non tollerano le gelate, Iniziano a fiorire con temperature che vanno dai 7-10 gradi.

  • Le innaffiature devono essere regolari e’ una pianta che deve avere sempre un terreno umido che non deve mai asciugare, ma attenzione a non esagerare perché rischiereste marciumi radicali .Per stimolare la fioritura eliminate sempre le parti secche e i fiori appassiti.

 

 

Riproduzione della primula

 

  • La propagazione della primula avviene per semina. Si utilizzano cassette da maggio a giugno. e’ fondamentale che nelle prime 4 settimane i semi ricoperti da un leggero strato di terriccio vengano protetti con un sottile foglio di polistirolo. Appena le piantine saranno maneggiabili potete iniziare con il trapianto delle piantine.

Nemici della primula

 

  • Le primule possono essere attaccate da malattie fungine. La muffa si attacca alle foglie e ai fiori provocandone la morte per evitare che accada è utile avere una buona aerazione facendo dosando in maniera equilibrata l’acqua, tra i parassiti  abbiamo afidi, acari e tripidi che danneggiano gravemente le primule e che possono essere sconfitti con prodotti specifici.

 

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DICENTRA Cuore di maria (consigliata)

La dicentra e’ una pianta erbacea perenne che puo’ arrivare fino a 80 cm di altezza.I rizomi  sono delicati e le foglie decorative.La particolarità di questa pianta sono i fiori che formano grappoli ad arco che sembrano tanti cuori.Ne troviamo circa 20 specie tra cui:

 

D. canadensis con fiori bianchi e sfumati di malva

D cucullaria con fiori bianchi o rosati

D. spectabilis che e’ la più apprezzata per i fiori rosso scuro che appunto assomigliano a un cuore

 

Coltivazione

La Dicentra va coltivata  fuori in giardino o in balcone.E’ una pianta che può stare anche in pieno sole ma al riparo dal vento .Utilizzate terreno fertile concimato con sostanza organica .Se coltivate in vaso serve un substrato ben drenato composto da sabbia e terreno fertile.Durante il periodo primaverile utilizzate fertilizzante terrario ogni 20 giorni.I fiori sbocciano durante la primavera fino all’ inizio del periodo estivo.Eliminate sempre i fiori appassiti e le foglie rovinate. la Dicentra vi regalerà grandi soddisfazione per la sua bellezza e particolarità. se la tenete in balcone rinvasatela ogni 2 anni.

 

Riproduzione

 

La riproduzione avviene in autunno o in primavera tramite la divisione dei rizomi che vanno piantati singolarmente in vaso o in piena terra  in questo caso vanno distanziate di 10 cm tra loro.Un altro metodo è tramite talea radicale o semina.

Nemici

E’ soggetta a marciumi e a funghi occhio quindi alla scelta del terriccio che deve essere sterilizzato o comunque buono

In Evidenza

Tagete o Garofano indiano il fiore che allontana i parassiti.Coltivazione cura e propagazione

tagete

  • Le tagete sono specie annuali e perenni ne esistono più di 50 specie,ma si coltivano principalmente come piante annuali.

  • Il fiore ricorda la forma del garofano per le specie a fiore doppio, (da cui deriva anche il nome garofano d’ india) mentre quelle a fiore semplice ricordano una margherita.

  • Il colore varia dal giallo, rosso e arancio. Le foglie sono verde scuro lucide e profondamente divise (il loro odore tiene lontano le zanzare e liberano i terreni infestati dai nematodi )

  • Le tagete si distinguono in tagete nane, varietà che arriva fino a 25 cm e tagete alte, varietà che arriva anche a 3 metri di altezza. E ‘ottima per decorare i davanzali dei nostri balconi o per aiuole.

  • Io la coltivo da 20 anni conservando minuziosamente i semi che si trovano all’interno del fiore secco per riutilizzarli l’anno successivo sempre con ottimi risultati.

                                   Coltivazione delle Tagete

  • Le tagete sono di facilissima coltivazione , si possono tenere in vaso e in giardino ,anche insieme ad altre piante annuali. Si adattano ad ogni tipo di terreno e non hanno bisogno di particolari concimazioni.

  • Richiedono un’esposizione soleggiata per ottenere una fioritura migliore, se posizionate in una zona d’ ombra, le piante filano e e fioriscono poco.

  • La temperatura ideale va dai 18 ai 25 gradi ,ma resiste anche a temperature inferiori fino a 8 gradi e non ha grossi problemi con le alte temperature.

  • Le innaffiature devono essere frequenti  durante i periodi caldi evitando però i ristagni d’acqua. Si consiglia di nebulizzare le piante la mattina.

tagete

                                          Riproduzione delle tagete

  • La propagazione avviene tramite semina da marzo a maggio utilizzando terreno semplice. I semi vanno coperti leggermente e potete metterli direttamente in vaso o in piena terra.

  • La germinazione avviene dopo circa 7 giorni. Una volta che le piantine possono essere maneggiate potete dividerle e spostarle a vostro piacimento.

  • Il mese più sicuro per la semina e’ maggio in quanto non c’è rischio di ritorni di freddo.

 

                                                       Nemici delle tagete

  • Il problema più frequente e’ la muffa grigia che avviene nei mesi estivi che deve essere trattata con appositi antibotritici.

  • Un altro nemico è la Phytaphthora cyptogea che causa il marciume del colletto.

  • Per evitarlo si consiglia di utilizzare per la semina terricci preparati e sterilizzati. Io consiglio comunque di annaffiare la mattina in modo che la sera le piante restino asciutte.

Valentina e la sua passione per le piante

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Aquilegia il fiore delle favole coltivazione e cura

 

l’ Aquilegia e’ una pianta che comprende un centinaio di specie. Sono piante erbacee perenni. Le foglie sono tribolate e i fiori soni di svariati colori e forma a secondo della specie. Sbocciano tra aprile e giugno ergendosi su sottili fusti coriacei e rigidi. Provengono in natura sia dalle zone alpine o pirenaiche e sia dall’ estremo oriente e dalle montagne rocciose. I fiori dal vivo sono ancora più belli delle foto sembrano usciti da un libro di favole per la loro bellezza quasi magica. le varietà più diffuse sono:

A. alpina con fiori blu e bianchi  (svizzera)

A. bertoloni color blu porpora (italia)

A fiabellata  con fiori sfumati di bianco al blu violetto (giappone)

A’ vulgaris con fiori bianchi ,rossi ,blu e gialli

A. barlow con fiori stradoppi rosa bianchi blu e neri

A. yellow Queen con fiori gialli e’ tra le piu robuste

Coltivazione delle aquilegie

Le aquilegie  possono essere coltivate sia in giardino che in terrazzo, amano un terreno fresco ben drenato e ricco di humus. Sono piante molto resistenti al freddo. La temperatura ottimale in estate varia dai 14 ai 20 gradi e resistono a brevi periodi di siccità.Vanno esposte al sole ma durante l’estate evitate quello diretto nelle ore più calde. Si adattano anche in zone a mezza ombra. Il terreno va mantenuto umido ma attenzione agli eccessi in quanto possono rovinare foglie e fiori. Travasate le piante in primavera utilizzando sempre vasi di dimensioni maggiori.

L’aquilegia nel tempo tenderà sempre a produrre meno fiori quindi e’consigliabile rinnovarla ogni 2-3 anni. A fine fioritura cimate le piante e raccogliete i semi.

 

 

Riproduzione dell’ aquilegia

Si propaga per divisione dei cespi per mantenere invariate le caratteristiche. In quanto i fiori si ibridano tra loro facilmente. Questa e’ una delle caratteristiche che preferisco perché essendo anche una pianta che si auto dissemina spontaneamente diffonderà piante e fiori con colori e forme diverse dalla pianta madre. La semina si effettua a marzo o settembre. I semi di aquilegia  possono stare mesi nel terreno prima di nascere. Per anticipare i tempi metteteli in frigorifero per un mese. Successivamente lasciateli qualche ora in acqua per poi seminarli in un composto di sabbia e torba. Una volta che le piantine sono maneggiabili trapiantateli in vasi singoli.

 

Nemici dell Aquilegia

Afidi,funghi e larve dei minatori

 

 

 

 

le varieta’del Prezzemolo pianta aromatica, coltivazione, cura e conservazione

  • Il prezzemolo e’ una pianta che non può mancare nelle nostre case e soprattutto nelle nostre cucine. E’ una pianta biennale anche se si può mantenere per alcuni anni evitando che vada in fiore. Le varietà più diffuse sono:

  • il prezzemolo comune  con foglie estremamente aromatiche e resistente ai climi freddi

  • Il prezzemolo riccio caratterizzato da foglie a margine arricciatissime che forma dei splendidi cuscini e’ ottimo per la decorazione di portate ma e’ meno profumato .

  • Il prezzemolo gigante e’ una varietà che produce foglie grandi ma a un picciolo molto lungo.

  • Il prezzemolo da radice utilizzato  soprattutto in nord Europa dove vengono grattugiate le radici fresche per cibi e salse.

                              Coltivazione e riproduzione  del prezzemolo

  • Il prezzemolo può essere coltivato in vaso e in giardino richiede un terreno ben lavorato dove le sue radici possano andare in profondità. utilizzate un substrato fresco ricco di humus.

  • Si adatta ad ogni tipo di clima del nostro paese, nelle zone fredde va posizionato in pieno sole ,mentre in quelle calde va posizionato in una zona di mezz’ombra.

  • Per avere una produzione abbondante è consigliabile seminarlo ogni anno a marzo-aprile distribuendo il seme a spaglio o a file. Ricoprite con un leggero strato di terra e mantenete sempre umido il terreno.

  • La germinazione del prezzemolo e’ molto lenta e può impiegare anche un mese. Utilizzate quindi semi freschi perché hanno un potere germinativo superiore.

  • Una volta germogliato appena le piantine sono maneggiabili distanziatele di almeno 8 cm tra di loro facendo attenzione  a  smuovere il meno possibile il pane di terra attaccato alla radice in quanto il prezzemolo ha delle radici molto profonde e delicate.

  • Sino a che il prezzemolo non si è irrobustito ,raccogliete solo uno o due steli alla volta, ma quando le piante saranno ben sviluppate potete tranquillamente raccogliere una maggiore quantità e fare dei bei mazzetti.

  • Tagliate i gambi 1 o 2 centimetri sopra il colletto possibilmente iniziando dalle foglie più’ esterne del cespo, rispettando quelle piccole al centro. Eliminate gli steli che stanno andando in fioritura, altrimenti la pianta esaurirà le energie e non produrrà getti nuovi a meno che non volete conservarvi i semi per l’anno successivo.

  • Il prezzemolo va consumato fresco ,ma si può anche conservare molto bene nel surgelatore sia tritato oppure lavato e asciugato.Si puo anche fare essiccare in forno a 50 gradi con lo sportello aperto ma ovviamente le foglie secche hanno meno profumo.

  • Un piccolo consiglio per gli amanti della cucina, ricordatevi sempre di aggiungere il prezzemolo tritato nei cibi solo a fine cottura e a fuoco spento per non perdere l’aroma.

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geranio

Geranio zonale pianta perenne il protagonista dei balconi. Cura e coltivazione

  • Il Geranio zonale è sicuramente la pianta perenne  più coltivata nei nostri balconi per la sua resistenza e per la sua varietà di colori .

  • Comprende circa 250 specie. È’ caratterizzato da foglie decidue, in alcune specie raggiunge oltre i 2 metri di altezza.

  • Esistono fiori semplici, doppi e semi doppi dai colori che vanno dal bianco ,rosa e rosso .Recentemente  si possono trovare ibridi dal colore giallo.

  Coltivazione del Geranio Zonale

  • Il Geranio Zonale viene coltivato in esterno in vaso e in piana terra ,nelle zone a clima grido è consigliato riparare le piante in ambienti asciutti e freschi o utilizzate delle coperture protettive se non potete spostarli.

  • E’ una pianta che resiste anche a temperature  inferiori allo 0 ,ma l ‘ umidita elevata potrebbe causare danni.

  • Durante la ripresa vegetativa effettuate una spuntatura dei dei rami e rinnovate il terriccio utilizzando un substrato ben drenato.

  • Una volta a settimana  usate del fertilizzante liquido per gerani da ridurre all’ inizio della brutta stagione.

  • Il geranio Zonale ama la luce e vive bene con il sole diretto nelle zone ventilate a clima secco.

  • Durante l’estate le innaffiature devono essere frequenti bagnando completamente la pianta per evitare scottature e ingiallimenti delle foglie.

  • Una particolarità che ho riscontrato di questa pianta e che la rende regina delle nostre case è che quando partiamo per le nostre meritate  vacanze, al nostro ritorno anche se non abbiamo avuto modo di fornire acqua ,difficilmente la troveremo morta per siccità.

  • Per avere comunque  una buona fioritura dobbiamo sempre eliminare le parti secche e danneggiate, soprattutto le parti sfiorite.

        Riproduzione del Geranio Zonale

  • La riproduzione del geranio più utilizzata è la talea  si preleva un getto apicale a marzo o verso fine estate.

  • Le talee si possono tranquillamente far radicare in piccoli vasi  riempiti con composto di torba e sabbia diviso in parti uguali. Dopo La radicazione potete rinvasarle o metterle in piena terra .

  • Il Geranio Zonale si propaga anche per semina. I semi vengono piantati dentro un vasetto con terriccio leggero.

  • La terra deve essere sempre umida e con una temperatura tra i 20 -22 gradi. Per avere pero una pianta adulta con questo metodo occorrono almeno 4 mesi.

 

         Nemici del geranio Zonale

 

  • I gerani possono subire attacchi dai funghi dovuti a ristagni di acqua.

  • I parassiti che possono colpire la  pianta sono gli  afidi e acari che si possono rimuovere manualmente o in caso di infestazione combattere con prodotti specifico.

  • Ma il nemico più temuto da tutti noi è sicuramente la farfalla del geranio

  • le larve di questa farfalla divorano la pianta  dall’ interno ,se spezziamo un ramo e notiamo un annerimento interno con piccole larve purtroppo la nostra pianta ed altre vicine sono state colpite.

  • E’ consigliabile utilizzare insetticida sistemico una volta al mese appena la temperatura raggiunge i 20 gradi, e ’un prodotto che penetra all’ interno della pianta uccidendo le larve, in modo da  tutelare  anche  la nuova vegetazione evitando il contagio. Eliminate le zone danneggiate dove spesso si insidiano le larve e le uova.

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In Evidenza

Albicocco: albero da frutto consigli per la cura e coltivazione

 

  • L’Albicocco fa parte della famiglia delle Rosaceae. E’ un albero da frutto che comprende circa 420 specie. Le foglie sono decidue ed’ e’ amato non solo per i frutti ma anche per gli splendidi rami in fiore.

  • L’ albero e’ composto da un tronco robusto con corteccia bruno-nerastra. I rami anche se irregolari formano una chioma tondeggiante. La fioritura che e’ bellissima avviene in primavera da febbraio a marzo a secondo del clima.

  • I fiori a 5 petali sono bianchi o rosati. Producono frutti carnosi con semi legnosi di color giallo-arancio con polpa che si stacca dal nocciolo. Maturano da maggio a luglio  a seconda della specie. Possono avere forme e dimensioni diverse.

 

  • Coltivazione dell’albicocco

  • L’albicocco si coltiva  in piena terra e richiede un esposizione in pieno sole ma esistono specie che si possono coltivare in vaso come questa  .Le piante innestate vengono messe a dimora in inverno . Si adatta ad ogni tipo di terreno.

  • Fate attenzione alle potature che non devono essere eccessive  soprattutto con le  piante giovani  anche perché la fioritura avviene sui dardi  a mazzetto (rametti provvisti di gemme ).

  • E’ una pianta  che resiste sia alle basse che alle alte temperature , ma non tollera il vento che può danneggiare i fiori e di conseguenza i frutti.  Annaffiare regolarmente le piante giovani soprattutto nei periodi di siccità.

 

  • Riproduzione dell’ albicocco

  • La propagazione avviene per semina. La pianta impiega circa 2 o 3 anni per la produzione dei frutti .viene  innestata con specie affine come il mandorlo il pesco e il susino selvatico.

  • Nemici dell’Albicocco

  • Coryneum beijerinckii  (fungo ascomicete ) che provoca macchie e cancri  molto pericoloso. La moniliosi  che fa essiccare i rametti e favorisce la formazione di muffa sui frutti.

  • E’ consigliato pretrattare la pianta con anticrittogamici . Altri nemici sono la tignola del pesco che attacca i frutti e i rametti da combattere con prodotti specifici.

 

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In Evidenza

Geranio farfalla e imperiale ottimo per allontanare le zanzare.Coltivazione e cura

  • Il geranio e’ tra i fiori piu’ diffusi nei nostri balconi e e nei nostri giardini per la loro fioritura che persiste fino ad autunno. Crea una sensazione piacevole perché si usa spesso in posti di villeggiatura dove questa pianta accompagna le nostre giornate al mare o in montagna in fantastiche bordure.

  • Mi ricorda le case delle nostre amate nonne che lo coltivavano con amore.

  • Tra centinaia di specie coltivate abbiamo il Geranio imperiale dai molteplici colori variopinti con foglie fitte e numerose che emanano un intenso profumo che allontana le zanzare, uno dei motivi per avere questa pianta con noi. I Fiori ricordano tante farfalle per questo si chiama anche Geranio farfalla.

        Coltivazione del Geranio farfalla

 

  • E’ una pianta perenne che può essere coltivata in giardino e in vaso. Nelle zone a clima mite possono stare all’aperto anche durante l’inverno mentre nelle zone più fredde è consigliabile ripararli in ambienti freschi e asciutti. La ripresa vegetativa  comincia a marzo.

  • Effettuate una spuntatura dei rami e rinnovate il terriccio per le piante tenute in vaso. I Gerani Amano la luce e sopportano bene il pieno sole. Resistono alle basse temperature fino a 0 gradi. Ma subiscono danni nelle zone a clima freddo umido.

  • Annaffiare in base alla stagione bagnando le foglie per evitare bruciature e ingiallimento. Utilizzate concime liquido durante la bella stagione almeno una volta a settimana per poi  diminuire in autunno e inverno.

 

       Riproduzione del Geranio farfalla

 

  • La propagazione avviene per talea già da marzo. Le talee radicano in piccoli vasi riempiti per metà di sabbia e metà di torba e vanno lasciate sempre umide. Dopo La radicazione vanno rinvasate e cimate per favorire i getti laterali. Un particolare che ho notato ma e’ prettamente personale e’ che attecchiscono meglio le talee prelevate da piante che vivono nella stessa zona, rispetto a quelle prelevate da altre regioni con clima differente.

        nemici del Geranio farfalla

 

  • Il nemico più temibile che in questi anni sta devastando questa pianta è la farfalla del geranio

  • è consigliabile utilizzare insetticida sistemico una volta al mese appena la temperatura raggiunge i 20 gradi,e’un prodotto che penetra all’ interno della pianta uccidendo le larve, in modo da  tutelare  anche  la nuova vegetazione evitando il contagio. Eliminate le zone danneggiate dove spesso si insidiano le larve e le uova.

 

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In Evidenza

Basilico pianta aromatica dalle foglie profumate: coltivazione ,conservazione,cura :Giardinaggio verde

  • Il Basilico e’ una pianta originaria dell’ Asia tropicale, che nelle zone a clima temperato freddo occorre seminare ogni anno perché’ non sopporta i rigori invernali ma e’ da poco uscita in commercio nei vivai una specie di basilico perenne resistente al freddo.

  • E’ una pianta che non può mancare nelle nostre case Molto utilizzato in cucina, soprattutto per insaporire il sugo, è l’ingrediente principe del pesto, ma esistono anche tantissime altre ricette , sicuramente chi ama i pistacchi sa che anche con loro si ottiene un ottimo  pesto al pistacchio usato per le pizze veramente buono

  • ma ritorniamo a parlare di questa fantastica pianta altrimenti ci viene voglia di mangiare.  Il basilico E’ ritenuto anche pianta officinale, con proprietà benefiche contro artrite e bronchite. Si presta bene ad essere coltivata in vaso per averla sempre a portata di mano.

  • La varietà’ più conosciuta e coltivata e’ il  basilico genovese a foglia larga e carnosa ,ma esiste anche una varietà a foglie color viola intenso (dark opal) che costituisce una curiosità per l’orto delle aromatiche e da una nota diversa nella colorazione dei piatti. Un’altra varietà interessante e’ il Minimum dalle foglie minuscole e profumatissime  e dall’ aspetto molto più compatto.

     Raccolta e conservazione

  • Le foglie di basilico si possono raccogliere ogni volta che servono sino all’ autunno quando cominciano ad ingiallire le foglie. Potete conservarle  sotto olio ,sotto sale ,per essiccazione o in freezer. da considerare pero’ che a prescindere dal metodo utilizzato perderà’ quasi completamente il suo buon profumo.

 

 

     Coltivazione del Basilico

  • Il Basilico richiede un terriccio leggero , fertile e ben drenato e va collocato in una posizione calda e possibilmente riparata . Se acquistate delle piantine potete trapiantarle in vaso in piena terra a circa 25-30 cm una dall’altra , avendo cura di cimarle leggermente per favorirne l’ attecchimento.

  • Un innaffiatura e cimatura  regolare e’ importantissima per ritardare la fioritura e per evitare che la pianta si legni-fichi. In questo modo potremmo raccogliere una maggior quantità di foglie tenere e profumate.Se volete coltivarlo in casa ottenendo ottimi risultati ad oggi trovate in commercio gli orti da interno che permettono la coltivazione grazie a luci e nutrienti integrati.

     Riproduzione del Basilico

  • La propagazione del basilico avviene in primavera tramite semina (febbraio in luogo protetto da marzo e aprile all’aperto salvo temperature ancora troppo rigide)Appena le piantine sono abbastanza sviluppate per essere maneggiate potete trapiantarle in vaso o in piena terra.

Nemici del basilico

afidi ,lumache, bruchi, muffa grigia

 

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