Coltivazione Poinsettia La stella di natale. Il segreto per farla rifiorire

La poinsettia chiamata da tutti la stella di natale fa parte del genere Euphorbia. La particolarità di questa pianta sono le foglie colorate (chiamate brattee)  che circondano i fiori di color verde. l’arbusto ricoperto di foglie decidue della pianta può arrivare fino a 20 cm. Oggi durante le feste natalizie le troviamo in vari colori dal classico rosso al rosa vivo e bianco panna con varie sfumature.

Coltivazione della stella di natale

La Poinsettia viene coltivata solitamente in appartamento durante il periodo invernale per poi essere messa fuori a primavera ora in commercio trovate anche dei vasi con autoirrigazione clicca qui per l’ acquisto . Va rinvasata ogni 2 anni utilizzando vasi di dimensioni più grandi fino ad un massimo di 30 cm di diametro  utilizzare un terreno leggermente acido almeno 6.5  con torba .Vanno posizionate in una zona luminosa ma lontana dai raggi del sole diretti. La temperatura ideale va dai 12 ai 15 gradi. Annaffiare sempre in modo regolare soprattutto durante il periodo vegetativo eliminando sempre le parti secche o danneggiate. Il segreto per farla fiorire a Natale(Essendo una pianta a fotoperiodo) è porre la pianta a partire dal mese di settembre al buio per almeno  13- 14 ore al giorno mantenendo la temperatura minima non inferiore ai 18 gradi  per otto settimane e aggiungendo ogni 10 giorni fertilizzante liquido. Ovviamente a casa non è semplice ottenere la colorazione delle brattee ,ma nemmeno impossibile ci vuole tanta pazienza e pollice verde.

Riproduzione della stella di natale

La propagazione si ottiene per talea da marzo a giugno, essendo i rami ricchi di lattice evitate la fuoriuscita utilizzando polvere di carbone o di sigaretta. Mettete i rami in contenitori con torba e sabbia per poi invasarli singolarmente una volta radicati.

Nemici della stella di natale

Funghi , Marciume radicale , Afidi ragnetto rosso e ragnetto giallo

 

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In Evidenza

Crisantemo cura e manutenzione di questo splendido fiore dai mille colori e forme

  • Il crisantemo è una pianta perenne erbacea molto resistente comprende circa 200 specie appartiene alla famiglia delle Asteraceae o Compositae.

  • E’ caratterizzato da foglie  lobate o profondamente suddivise. Sugli steli ramificati si formano capolini con disco generalmente giallo e una corona di petali a forma ovale molto allungata.

  • In Italia viene considerato il fiore dei morti  semplicemente  per colpa della sua stagionalità , il crisantemo fiorisce principalmente a novembre, in concomitanza della festa del Giorno dei Morti.

  • In Corea e in Cina a tutt’altro significato, in Giappone  ad esempio è il fiore nazionale.

  •   I crisantemi vengono regalati in occasione di comunioni compleanni e matrimoni. In Inghilterra  si regala quando nasce un bambino. Addirittura in Australia viene regalato per la festa della mamma.

                                         Coltivazione del Crisantemo

  • Il crisantemo si coltiva in esterno se possibile in  pieno sole, ottimo per bordure in giardino ,ma si può tranquillamente coltivare in vaso.

  • La rinvasatura avviene a fine inverno utilizzando un vaso leggermente più grande rispetto al precedente.

  • Il crisantemo richiede terreno fertile di medio impasto o sciolto, provvisto di sostanze naturali con un leggero grado di acidità.

  • Per la concimazione in vaso aggiungere fertilizzante ternario ad alto contenuto di azoto nel periodo vegetativo, mentre in quello della fioritura deve essere ad alto contenuto di potassio.

  • La temperatura minima va dagli 8 ai 10 gradi. La fioritura avviene con temperature dai 14 ai 18 gradi, bisogna annaffiare la pianta più frequentemente durante lo sviluppo dei fiori e meno durante l ‘inverno quando le temperature si abbassano notevolmente.

  • Per mantenere al meglio la pianta eliminate sempre le parti danneggiate.

 

                                         Riproduzione del crisantemo

  • La propagazione del crisantemo avviene tramite semina a primavera ,ma la più comune è la talea apicale di circa 8 cm  che si effettua in primavera estate.

  • il terriccio deve essere composto d torba e sabbia e le talee vanno fatte radicare in una zona umida e ombreggiata.

 

Nemici del Crisantemo

insetti fitofagi (sono insetti che si nutrono di piante e delle loro parti). Sono dannosi  da combattere con insetticidi.

 

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In Evidenza

Oleandro il fiore dell’estate cura e coltivazione di questo fiore affascinante ma anche pericoloso

 

  • L Oleandro fa parte della famiglia delle Apacynaceae che comprende tre specie di arbusti sempreverdi dalla fioritura estiva. E’ una pianta usata per decorare giardini e terrazzi , ma anche molte vie delle nostre città. I fiori  hanno colori che variano dal  bianco, bianco crema , giallo,  rosso , rosa e arancio.

  • Possono essere ad apertura semplice ,doppia o semi doppia. E’ veramente una pianta che simboleggia la nostra estate .Ma attenzione a questa pianta se avete bambini in quanto tutte le sue parti compresi i fiori sono tossiche.

     Coltivazione dell’ Oleandro

 

  • L’ oleandro può essere coltivato  all’ aperto nelle zone del paese dove il clima mite ,si  pianta in piena terra solitamente ad aprile. Dove il clima è più rigido si coltiva in vaso in modo da ripararlo durante i rigidi inverni .

  • L’ Oleandro ama la luce e sopporta bene il sole diretto quindi se volete colorazioni più luminose e una buona vegetazione evitate l’esposizione in zone poco luminose. E’ una pianta che va annaffiata regolarmente in funzione della temperatura. In estate devono essere piu’ frequenti e la pianta va concimata almeno una volta a settimana .

  • La rinvasatura avviene tra marzo e aprile utilizzando terriccio leggero e organico utilizzando un vaso di almeno 2  misure più grande fino ad arrivare ad una dimensione di diametro superiore ai 40 cm  in caso non  si collochi in piena terra.

  • L’ Oleandro non richiede particolari potature ,ma se volete evitare grosse dimensioni una volta finita la fioritura potete accorciare i rami di circa 20 cm

      Riproduzione dell’ Oleandro

  • La propagazione dell’ oleandro può avvenire per semina ad aprile in una cassetta con terriccio morbido dove si ricopre leggermente il seme .La cassetta va coperta con un vetro e un foglio di giornale .Una volta che avviene la germinazione si toglie prima la carta e poi il vetro.

  • Appena  la piantina è cresciuta e ha 2 foglie, si trapianta in dei vasetti di circa 8 cm. Se si vuole però mantenere le caratteristiche della pianta madre bisogna propagare la pianta per talea semilegnosa mettendola in un composto misto di torba e sabbia.

  • Si puo’ far radicare anche dentro una bottiglia facendo in modo che la parte basale sia immersa  in acqua per almeno 3 cm .Una volta spuntate le radici potete invasare in vasetti di circa 8 cm .

        Nemici dell’ Oleandro

 

  • l oleandro può essere attaccato da cocciniglia ragnetti rossi e afidi  che si combattono con prodotti chimici se ne siete infestati o si levano direttamente gli insetti dalle parti colpite

  • Se invece avete una pianta che presenta galle e tumori grigi dovete potare la parte malata e trattarla con prodotti a base di rame nella speranza che i nuovi germogli non presentino gli stessi sintomi altrimenti dovete eliminare completamente la pianta

 

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IBISCO In Evidenza

Ibisco Hibiscus Il fiore dell’estate Coltivazione Riproduzione e cura

 

ibisco giallo

  • Il Genere Hibiscus comprende più di 400 specie di arbusti, piccoli alberi ed erbacee perenni. la specie le più diffusa nel nostro paese è:

  • Hibiscus rosa-sinesis  caratterizzato da foglie verde scuro ovate con margine dentati.

  • Produce fiori grandi imbutiformi dove al centro sporge il pistillo e gli stami.

  • I l fiore dura massimo 2 giorni, ma la pianta ne produce in grande quantità da fine primavera a fine autunno. Ci sono tantissimi colori e tonalità’ diverse di rosso, rosa ,giallo, arancione e bianco.

ibisco giallo

 

      Coltivazione dell’ Ibisco

  • L’ Ibisco viene coltivato principalmente in estate, infatti ricorda molto i luoghi di villeggiatura. In giardino può crescere oltre 3 metri di altezza. Richiede una posizione luminosa e al riparo dalle correnti d’aria se coltivata in vaso utilizzate un buon substrato con concimazione completa.

  • E’ comunque una pianta che si adatta a tutti i tipi di terreno. Durante la fase vegetativa utilizzate del concime liquido ogni 15 giorni. La temperatura ottimale dell Ibicus e’ 18-20 gradi, mai esporla al di sotto dei 10 gradi, ma resiste bene anche alle alte temperature.

  • Durante l’ inverno se vivete in una zona a clima freddo collocate la pianta  all’ interno o in serra fredda.

  • La rinvasatura dell’Ibisco si fa in primavera utilizzando un vaso leggermente più grande fino ad arrivare a 30 cm di diametro. La potatura avviene a fine autunno tagliando i rami apicali serve anche a modellarne la forma. A fine inverno bisogna eliminare i rami secchi o danneggiati.

         Riproduzione dell’ Ibisco

  • L Ibisco si può  propagare per semina , che si effettua a marzo. I semi vanno interrati in maniera uniforme e coperti con dei fogli di plastica trasparente fino a germinazione mantenendo una temperatura che va dai 12 ai 17 gradi, Una volta cresciuti si trattano come la pianta adulta.

  • Il metodo più utilizzato e più’ veloce e’ la talea semi legnosa .Si preleva un ramo in primavera o in estate e si mette a radicare in un composto di torba e sabbia mantenendo una temperatura di circa 20 gradi.

  • Dopo la radicazione le piantine si rinvasano singolarmente in vasi da 10 cm. (Spesso i rami radicano anche in un contenitore d’ acqua )

 

 

         Nemici dell’ Ibisco

  • I nemici di questa pianta sono gli Afidi e durante l inverno possono cadere le foglie per il troppo freddo.

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Datura;brugmansia

Datura ,Brugmansia trombone dell’angelo Grandi fori profumati :cura e coltivazione

La Brugmansia appartiene da parte della famiglia delle Solanaceae  e comprende una decina di specie. Ci sono 2 tipi ,quelle arbustive (perenni) e quelle cespugliose (utilizzate come annuali). La caratteristica di questa pianta sono i grandi fiori che la pianta produce durante l’estate, hanno una corolla imbutiforme molto profumata in quasi tutte le specie (ricorda molto il profumo degli agrumi). produce anche dei frutti sotto forma di capsule.

le specie più diffuse sono:

D. metel (cespugliosa con fusti rossi e fiori bianco-crema e a fiori doppi rosso porpora lunghi fino a 20 cm.

D .arborea (arbustiva  arriva fino a 5 metri con grandi foglie e fiori lunghi fino a 30 cm molto profumati.)

 

Coltivazione della Brugmansia

Le specie cespugliose vengono utilizzate per bordure mentre quelle arbustive sono ideali per giardini o parchi. Nelle regioni a clima freddo e’ preferibile coltivarle in grandi vasi. Necessitano di terreno molto fertile ,calcareo e ben drenato. (e’ consigliato il concime organico) La posizione ideale e’ sicuramente il pieno sole al riparo dal vento. Essendo una pianta che teme il gelo nelle regioni con clima rigido va protetta isolandola con pacciamatura e coperture. Se la tenete in vaso spostatela in un luogo protetto fino all’arrivo della bella stagione.

Innaffiare frequentemente durante la stagione estiva e di rado in inverno. la rinvasatura va effettuata ogni 2 anni in primavera sostituendo la terra laterale. Durante la primavera  eliminate i rami danneggiati e accorciate i rami più sottili.

Riproduzione della Brugmansia

La propagazione della datura  avviene principalmente per talee semi legnose durante la primavera o inizio autunno, ma si puo’ fare anche in estate facendo radicare  il ramo in un contenitore d’ acqua per poi travasarlo. Rispetto alla semina si ottengono esemplari identici alla pianta madre e a tempi brevi di fioritura. Utilizzate una forbice disinfettata e prelevate un ramo di circa 30 cm interratelo in un composto di torba e sabbia e attendete la radicazione per poi mettere la pianta in vaso o direttamente nel terreno.

Esempio di talea avvenuta in acqua

datura

 

 

Nemici della Brugmansia

I nemici di questa pinta sono i parassiti come il ragnetto rosso e le lumachine.

 

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Abete coltivazione e cura dell’ albero di Natale

 

 

 

 

 

L Abete fa parte delle specie appartenenti al genere Picea e Abies.

È un sempreverde che in alcune specie raggiunge i 50 metri di altezza.

Quello utilizzato per il Natale è l abete rosso che ha il tronco colonnare coperto da una corteccia rosso-Bruna  con foglie rigide e corte inserite sull’estremità’ del rametto.

Coltivazione dell’Albero di natale

Vanno coltivati in grandi spazzi. Richiedono un terreno ben drenato e leggermente acido e  umido.

Non richiede potatura salvo l’eliminazione di biforcazioni all’apice delle piante più giovani. Da evitare la cimatura negli alberi adulti.

Crescono bene sia in pieno sole e sia all’ombra parziale. Resistono sia ad alte che basse temperatura. Richiedono annaffiature solo in caso di siccità prolungata.

Riproduzione dell’Albero di natale

Si propagano per seminazione a primavera (marzo è il mese ideale altrimenti a febbraio in luogo riparato valutate cq anno dopo anno visto i cambiamenti climatici di oggi)

Dopo la germinazione rinvasate singolarmente in vasi che via via che crescono cambierete con misure più grandi. Potrete dopo 3_4 anni metterle a dimora.

Nemici dell’Abete 

Afidi, ragnetto rosso, ruggine

bucaneve

Bucaneve il fiore bianco della neve coltivazione e cura

 

Il Bucaneve fa parte del genere Galanthus. E’ una pianta bulbosa a fioritura invernale e primaverile comprende circa 12 specie tra cui:

G. nivalis formato da fusti che portano più fiori bianchi  penduli con tre tepali esterni lunghi e 3 tepali interni corti.

G. elwesii con fiori più’ grandi della nivalis ,arriva fino a 25 cm di altezza.

G. ikariae con foglie glauche e una quantità di fiori numerosi ben sviluppati che fioriscono a marzo.

 

 

Coltivazione del bucaneve 

Il Bucaneve viene coltivato all’aperto. Sono piante da sottobosco che amano la luce filtrata. Se volete godere della bellezza di questa pianta in casa potete coltivarla in vaso per poi portare  la pianta all’interno solo durante la fioritura che e’ molto bella e da un tocco di eleganza all’ ambiente. Il terreno che si adatta di più e’ quello argilloso. Distanziate le piante tra i 12 e i 14 cm. Mentre i bulbi vanno piantati ad’ una profondità di circa 4-5 cm. Sono piante molto resistenti al freddo e non richiedono grandi annaffiature.

 

Riproduzione del bucaneve 

La propagazione avviene per divisione per cespi che si formano fitti durante la fioritura. Un altro metodo e’ quello per semina che avviene tra ottobre e marzo dentro cassette in luogo riparato. Le piantine impiegano svariati anni prima di fiorire.

Nemici del bucaneve 

Muffa grigia,Nematodi,parassiti(come le larve della mosca )

In Evidenza

Cura e coltivazione del ciclamino pianta dai bellissimi fiori

 

Il Ciclamino è una pianta perenne che cresce spontanea nelle zone montagnose degli appennini e delle alpi. La specie più coltivata per la sua adattabilità in appartamento  è il persicum specie rustica che raggiunge i 20 cm di altezza, a differenza delle altre specie che arrivano a 10 cm. Il Ciclamino si caratterizza per le sue foglie arrotondate e per i fiori colorati a 5 lobi. I colori in commercio sono il bianco il rosso il porpora il rosa e il lilla. Il periodo migliore per l’acquisto è tra ottobre e marzo. Ad oggi ci sono grandi quantità di specie con assortimento di colori molto vasto, rimane sempre più gettonato il rosso con le sue varie sfumature. Troviamo nei vivai diverse dimensioni. Esistono qualità di ciclamini in miniatura e specie di media grandezza ottenute grazie alle ibridazioni avvenute nel corso degli anni.

 

Coltivazione del ciclamino

Il ciclamino si può coltivare sia in giardino che in vaso, preferisce terreni  ben drenati ricchi di sostanza organica. Vanno esposti in zone di ombra in quanto non gradiscono i raggi del sole diretti. Quando le temperature salgono le foglie tendono ad avvizzire, l’ importante e ‘eliminare le parti secche e rovinate per evitare marciumi. Se comunque li teniamo in luogo fresco rispunteranno l ‘anno successivo. La rinvasatura si effettua in estate durante il loro periodo di riposo utilizzando sempre terreno sciolto e ben drenato.

Riproduzione del ciclamino

La propagazione avviene per divisione dei tuberi nel periodo estivo Si può anche moltiplicare per semina, ma è più complicata.

Malattie del ciclamino

Attenzione ai parassiti come gli afidi che possono provocare il deperimento dei fiori. E’ una pianta soggetta  ai marciumi provocati da eccessive annaffiature. Non esagerate con il concime che può bruciare le radici.

fiori rosmarino

Rosmarino pianta aromatica coltivazione cura e mantenimento

 

  • Il rosmarino e’ una pianta molto utilizzata nelle cucine di tutto il mondo. E’ un’ arbustiva sempreverde con fusti ramificati caratterizzata da foglie strette e lineari di un colore verde scuro sulla parte superiore e biancastre su quella inferiore.

  • E’ utilizzata anche come pianta ornamentale di grande impatto nei giardini dove troviamo grandi cespugli profumati e ricchi di piccoli fiori che vanno dal bianco all’azzurro a secondo delle specie.

 

 

      Coltivazione Rosmarino 

  • Il Rosmarino viene generalmente coltivato in piena terra per la creazione di siepi , ma si adatta bene anche in vaso io prediligo vasi come questo .

  • Si pianta in primavera prediligendo un terreno ben drenato utilizzando in parti uguali torba e terra. La primavera è anche il periodo dove si effettua la potatura soprattutto sulle piante vecchie dove vanno eliminate soprattutto le parti secche.

  • Va esposto in pieno sole in quanto predilige climi caldi , ma si adatta bene anche in zone di ombra. Con umidità non elevata resiste bene al freddo ma è consigliabile dove possibile ripararlo o coprirlo con plastica trasparente .

 

      Riproduzione del Rosmarino

 

  • La propagazione del rosmarino avviene per talee legnose in autunno facendole radicare in luoghi riparati utilizzando torba e sabbia per poi travasarli appena radicati in vasetti.

  • il rametto legnoso spesso radica anche in un contenitore d’ acqua va però subito travasato appena escono le radici

 

        Nemici del Rosmarino

  • Il rosmarino non ha grandi nemici ma può sviluppare marciumi  radicali in terreni pesanti o per eccessive annaffiature.

 

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Azalea il Fiore della festa della Mamma: coltivazione ,cura e terreno adatto

 

 

  • L’ Azalea appartiene al genere Rhondodendron ne esistono circa 600 specie ma possiamo suddividerli in grandi arbusti e arbusti nani . Sono piante sempreverdi.

  • la fioritura avviene a primavera cono colori che vanno dal bianco, rosa rosso arancione e giallo in diverse tonalità’. Le troviamo principalmente a maggio nelle piazze e nelle fiere come fiore simbolo della Festa della mamma e per sostenere la ricerca contro il cancro, motivo in più per comprarla oltre che per la sua bellezza ed eleganza.

 

  • Coltivazione dell’Azalea

 

 

  • L Azalea viene coltivata principalmente in giardino, ma può ‘essere tenuta anche in vaso per poi essere spostata in appartamento durante la fioritura.

  • Per le piante in vaso utilizzare un terreno composto da 2\3 di torba e 1\3 di sabbia usando concime terrario con microelementi ogni 15 giorni.

  • Prima della fioritura potete spruzzare del chelato sulle foglie per apportare del ferro alla pianta.

  • L’Azalea non richiede grandi potature ,vanno eliminate le parti danneggiate e si spuntano le piante  che sono cresciute in maniera eccessiva.

  • Durante l’inverno coprite la base delle piante con foglie e materiale vegetale per proteggere le radici.

  • Sono piante che non amano il pieno sole ,prediligono un esposizione a mezz’ ombra . Resistono alle alte e basse temperature.

  • Le piante tenute in vaso vanno annaffiate  e nebulizzate frequentemente  per mantenere sempre umido il terreno.

  • A primavera rinvasate singolarmente le piante in vasi sempre più grandi fino a che la pianta non raggiunge i 50\60 cm per poi, dove e’ possibile coltivarla in giardino.

 

        Riproduzione dell’ Azalea

  • La propagazione dell’Azalea avviene per talea legnosa utilizzando rami lunghi circa 6 cm. Utilizzate un misto di torba e sabbia e posizionateli in un luogo riparato.

  • Spruzzate frequentemente i rami e attendete la radicazione che impiega circa 30 giorni.

  • Le nuove piantine vanno invasate singolarmente e una volta raggiunta l’altezza di almeno 20 cm posso essere messe direttamente in giardino

I nemici dell’ Azalea

Marciumi radicali (evitate i ristagni d’acqua)

funghi che danneggiano le foglie

Oziorrinco insetto molto pericoloso le cui larve distruggono il colletto e le radici uccidendo anche piante adulte .

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