Vriesea Pianta d’appartamento coltivazione riproduzione e cura

La Vriesea e’ una pianta d’appartamento ne troviamo circa 200 specie. Vengono coltivate per la bellezza eleganza delle loro foglie striate e per le lunghe inflorescenze colorate che compaiono in estate. Ma si trovano in commercio fiorite tutto l’anno.  Le foglie sono lunghe ,rigide ,lanceolate di un verde più o meno scuro. Al centro spunta l’ inflorescenza semplice o ramificata a forma di spada con brattee gialle, rosse o arancioni dalle quali spuntano piccoli fiori tubiformi di breve durata. Se state andando ad un inaugurazione di un locale o di un appartamento di qualche vostro amico o parente con la Vriesea non si sbaglia mai.

Coltivazione della Vriesea

Si coltiva facilmente in casa in zone luminose. La temperatura ottimale va da i 20 ai 22 gradi. Non deve essere mai inferiore ai 13 gradi o superiore ai 29 gradi d’ estate. Quando muore il fiore si formano nuovi germogli basali che crescono rapidamente. Per anticipare la fioritura si mettete la pianta vicino a delle mele mature per sviluppare etilene che stimola la formazione dei fiori. Ogni 15 giorni utilizzate concime liquido  (5 gr per decalitro). Annaffiate con acqua tiepida o a temperatura ambiente non calcarea. Mantenete sempre una buona umidità con spruzzature regolari e mettete sempre un po d’acqua al centro della rosetta quando non e’ fiorita. La rinvasatura avviene in primavera utilizzando un vaso appena più grande del precedente. Utilizzate un substrato a base di torba sciolto fertile e ben drenato. Una volta terminata la fioritura tagliate l’inflorescenza dalla base ed eliminate la polvere dalle foglie  con un panno umido .

Riproduzione della Vriesea

La propagazione della Vriesea avviene in primavera  per divisione di germogli basali ben sviluppati. Invasateli singolarmente  in un composto di torba e sabbia ben drenata Mantenendo un’ umidità elevata e garantendo una posizione  in una zona luminosa. Una volta radicate seguono il trattamento della pianta adulta.

Nemici della Vriesea

cocciniglie,acari,macchie fogliari(eccesso di sole),marciumi o seccumi per eccesso o carenza d’ acqua.

Se volete regalare una pianta con un bellissimo vaso in ceramica date uno sguardo qui

In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione

Peonia il fiore della fortuna e del matrimonio: cura e coltivazione

 

 

La Peonia e’ una pianta erbacea o arbustiva perenne proveniente dalla Cina,dal Tibet e dall’Asia (famosa in oriente perché si dice che porti fortuna e renda il matrimonio felice, se fosse cosi’avremmo i giardini di tutto il mondo invasi da questo splendido fiore e gli avvocati in crisi). Crescono spontaneamente anche da noi in Europa. E’ una pianta apprezzata per i suoi fiori colorati e vistosi di forma tondeggiante o appiattita. Sono presenti circa 30 specie diverse tra cui:

P. lactiflora: dalla fioritura molto prolungata di color rosa, bianco, rosso e arancio

P. suffructicosa: e’ una varietà arbustiva con fiori grandi bianchi macchiati di rosa e porpora alla base dei petali.

Coltivazione della peonia

La coltivazione delle peonie avviene in vaso o in giardino (attenzione quando acquistate la pianta perché non ama i trapianti e le rinvasature,per cui controllate che sia in ottimo stato prima di comprarla) ama i terreni ricchi di sostanze organiche, non apprezza invece i terreni calcarei. Vanno interrate a 5 cm di profondità se sono erbacee , mentre per le arbustive si può arrivare a 7-8 cm. Esponete la pianta a mezzombra in quanto i fiori non amano il sole diretto. Vivono bene con una temperatura che va dai 15 ai 20 gradi anche se resistono alle basse temperature. Richiede innaffiature abbondanti soprattutto nei periodi estivi altrimenti ha difficoltà nella produzione dei fiori. Dopo la fioritura eliminate i fiori e tagliate le foglie.

Riproduzione delle peonie

La propagazione avviene per semina ma non garantisce il mantenimento delle caratteristiche della pianta madre. Per questo motivo il metodo più diffuso e’ la divisione per cespi o si prelevano porzioni di radici tuberose che devono essere lunghe 5-6 cm con almeno una gemma. Se si possiede una varietà arbustiva potete anche utilizzare la talea prelevando i rami maturi .

Nemici della peonia

e’ soggetta all’ attacco di lepidotteri, Cetonia aurata (coleottero dal colore dorato) e muffa grigia.

Se ami i fiori guarda questo fantastico libro da colorare adatto anche ai bambini  e con disegni di alta qualità scoprilo ora

 

In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione

Luce e esposizione delle piante sole o ombra l’importanza della luminosità

La luce per le nostre amate piante e’fondamentale perché con essa per mezzo della clorofilla presente nelle foglie forma tutti i materiali contenuti nei tessuti vegetali ,unendo insieme l’acqua ,i sali minerali e l’anidride carbonica. Senza luce le foglie ingialliscono la pianta si ammala e tende ad allungarsi troppo per cercare una fonte luminosa.

Ovviamente ogni pianta richiede una luminosità’ diversa . Quelle originarie dei deserti ne vogliono molta ,mentre quelle delle foreste equatoriali preferiscono evitare i raggi diretti del sole. Possiamo quindi dividere le piante da fiore ed ornamentali in 3 macro categorie pieno sole ,ombra e mezzombra.

Ci dobbiamo quindi regolare dando alle specie da sole un esposizione in pieno sud e senza ombreggiature,mentre vanno esposte a nord le specie che prediligono l’ ombra. Per le piante da mezza ombra bisogna trovare una locazione intermedia o attrezzarsi con coperture.

Per le piante d’ appartamento ricordatevi che il sole diretto attraverso i vetri elle finestre fa più male che bene e può provocare macchie e malessere alla pianta.

Iris Giaggiolo il fiore dell’arcobaleno: specie rizomatosa e bulbosa cura e coltivazione

iris

 

L iris si suddivide in più di 500 specie cresce spontaneamente in molte regioni italiane e si suddivide in specie rizomatose e bulbose. La pianta è caratterizzata da foglie allungate a punta in alcuni casi lucide o opache disposte a ventaglio. Il fiore e’ molto caratteristico in alcuni casi ricorda un orchidea. Si possono trovare di tutti i colori, dal viola, al blu, al lillà, all’arancio, al rosso, al rosa e anche al giallo. I suoi petali sono spessi e vellutati, di frequente venati di altri colori che come fosse un arcobaleno.

 

 

Coltivazione della pianta

Va coltivata all’esterno in giardini ,balconi o terrazzi sono di facile coltivazione ,ma il terreno cambia in base alla specie e lo stesso vale per l’innaffiature. Per quanto riguarda l ‘iris germanica che è la specie più diffusa nel nostro paese, il terreno deve essere neutro e ben drenato e va piantato all’inizio dell’ estate predilige esposizione soleggiate al riparo dal vento,ma cresce bene anche in zone ombreggiate. La japonica vuole un substrato ricco di sostanze organiche o addirittura ci sono specie che vanno piantate direttamente in acqua come l’ iris levigata. Durante l’acquisto informatevi bene sulla varietà da acquistare con il venditore. Anche la temperatura varia a seconda delle specie ma in generale supportano bene anche temperature invernali rigide .

Riproduzione iris

La propagazione più utilizzata e’ quella per divisione rizomatosa che si effettua in primavera o in autunno separando i ceppi disinfettandolo con un fungicida la parte tagliata.

Nemici della pianta 

Nematodi , lepidedotteri 

In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione.

se cercate colori particolari cliccate qui

 

In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione.

 

Tradescantia la pianta della miseria :perfetta per appartamenti di facile coltivazione

La Miseria è una pianta perenne che comprende 60 specie di tipo resistente e delicate. Hanno foglie alterne e guainanti con fiori formati da tre tepali triangolari che producono  frutti a capsula. E’ una pianta che conosco da sempre perché cresceva nei balconi dei miei nonni.

tra le varie specie le più diffuse sono:

T.albiflora e’ una specie delicata con foglie ovato-acuminate e fiori bianchi.

T. blossfeldiana con fusti grossi e foglie carnose verde oliva sulla parte superiore e violaceo su quella inferiore.

T. Variegata con foglie ovali-ellittiche che hanno striature color crema.

T. Tradescantia e’ una specie resistente che arriva fino a 70 cm di altezza con fiori azzurro violaceo.

 

Coltivazione pianta della miseria

Sono piante che vengono coltivate principalmente dentro casa  per le loro foglie decorative. Vengono messe in vasi o ciotole sospese per far ricadere il fogliame. Possono anche essere coltivate in giardino per le bordure. Utilizzate un substrato torboso misto a sabbia per evitare un’eccesso di umidità. La concimazione avviene a maggio è preferibile utilizzare concime liquido ogni 15 giorni. Sono piante che amano la luce diffusa ma non il sole diretto anche se lo sopportano. Annaffiare spesso soprattutto durante il periodo estivo. Ricordatevi di rinvasare la pianta durante l’ inizio della primavera e di eliminare i fiori sfioriti e le parti danneggiate.

 

Riproduzione della miseria

La propagazione avviene per talea di fusto che va messo in un substrato di torba e sabbia. Per alcune specie si utilizza la divisione per cespi o la semina che si effettua a marzo in luogo riparato e ad aprile direttamente fuori. appena le piantine possono essere maneggiate si trapiantano in contenitori multipli per poi metterle a dimora nel mese di ottobre.

Nemici della pianta della miseria

i parassiti più pericolosi per questa pianta sono gli  Afidi che possono anche far venire delle fumaggini.

 

valorizza la Miseria con questi vasi gufo clicca qui

In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione

 

proteggiti sempre

In Evidenza

La classificazione dei concimi da utilizzare per le coltivazioni. Giardinaggio verde

         Innanzitutto benvenuti

  • state leggendo un articolo importante  per la coltivazione delle vostre piante.

  • E’ fondamentale avere una piccola conoscenza degli elementi che utilizziamo per la concimazione. Proseguendo sotto la foto troverete una mia personale classificazione che trovo molto utile e spero sia di aiuto anche a voi.

Concimi naturali

  • I concimi naturali principali si ricavano dal letame prodotto  dagli escrementi degli animali. Prima dell’ utilizzo subisce un periodo di maturazione in una concimaia. Ogni animale ne produce una qualità tra cui troviamo:

  • Letame di pollo costituito da escrementi che si trovano nelle lettiere dei volatili con sabbia e segatura. Non e’ molto ricco di elementi fertilizzanti e ha una maturazione di 3 settimane.

  • Letame bovino Molto utilizzato nei giardini ideale per i terreni sabbiosi .Contiene azoto potassio e acido fosforico.

  • Letame di cavallo utilizzato per terreni argillosi a elementi nutritivi maggiori rispetto a quello bovino.

  • Farina di pesce si ricava dal residuo del pesce che viene lavorato ed essiccato per produrre una polvere ricca di azoto e fosforo.

concimi chimici con potassio

  • I concimi potassici contengono ossido di potassio. Tramite lavorazione si ottiene:

  • il Cloruro potassico che si presente incolore e solubile e viene esclusivamente usato per terreni sabbiosi e leggeri.

  • Solfato potassico e’ simile al cloruro potassico contiene il 50% di ossido di potassio e il 18% di zolfo e può essere utilizzato per tutti i tipi di terreno soprattutto nella fase di lavorazione della terra.

  • Nitrato potassico viene utilizzato per la buona salute delle piante (maturazione della frutta coloritura dei fiori ,vigore della pianta)contiene il 46% di ossido potassico e il 13% di azoto si trova in commercio  sotto forma liquida e granulare.

 

 

Concimi chimici complessi

  • In commercio troviamo anche questo tipo di concime che contiene più elementi fertilizzanti combinati tra loro.

  • viene venduto liquido in granuli o in polvere e in ogni confezione vengono indicate  le percentuali  dei principali elementi fertilizzanti.

  • Molto utilizzato è anche il concime a cessione controllata dove il rilascio degli elementi nutritivi avviene gradualmente e serve per prolungare l ‘efficacia che varia a seconda del prodotto e della quantità dai 30 ai 5 mesi.

      Concimi chimici azotati

 

  • Tra i concimi azotati e quindi ricchi di azoto troviamo:

  • Calciocianammide prodotto da materie prime, quali calcare carbone e azoto puro.Viene utilizzato per diminuire l ‘acidità del terreno e per combattere funghi e insetti.Utilizzatelo sempre con guanti e mascherina in quanto irrita gli occhi e la pelle.

  • Nitrato di sodio è un concime naturale ,contiene il 15% d’ azoto. Viene sparso direttamente sul terreno in quanto si scioglie con facilità ed’ è di rapida assimilazione.

  • Urea e’ un concime artificiale con un contenuto di azoto elevato circa il 45% viene aggiunto al terriccio evitando il contatto con le foglie e i fiori che potrebbero subire ustioni .

  • Sosfato ammonico  e’ un concime che contiene il 20% di azoto viene trattenuto dal terreno con estrema facilita’ rimanendo piu’ a lungo per le piante.Questa caratteristica fa si che l’utilizzo avvenga anche d’ inverno soprattutto per le piante da frutto.

  • Nitrato di calcio è un concime con il 15% di azoto, e’ prodotto industrialmente trattando la calce con acido nitrico . Questo fertilizzante  ha subito effetto ,ma va dosato in quantità’ limitate.

  • Nitrato di ammonico e’ un concime composto di azoto nitrico e di azoto ammoniacale ed ha un effetto di fertilizzazione prolungata nel tempo.

 

        concimi chimici fosfatici

  • Per quanto riguarda questa tipologia di fertilizzanti ricchi di fosforo troviamo:

  • Fosfati minerali contengono anidride carbonica e gesso utile per conferire calcio nel terreno

  • Scorie di thomas trattasi di un sottoprodotto della lavorazione della ghisa. E’ un concime utilizzato per i terreni acidi, dove l’anidride carbonica è subito assimilata dalle piante .

 

Valorizza le tue piante in vaso o in giardino con i faretti solari per creare un ambiente unico clicca qui

In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione

 

Allamanda pianta arbustiva rampicante coltivazione descrizione e cura

 

l’ Allamanda e’ una pianta arbustiva rampicante che comprende 15 specie di piante sempreverdi. Le specie piu’ comuni sono:

A.cathartica raggiunge i 3 metri di altezza e ha foglie obovato-lanceolate riunite in gruppi di 3 fiori imbutiformi.

A.nenifolia con foglie lanceolate a gruppi di 3-4 fiori tubolosi gialli

Grandiflora con fiori gialli chiaro di 10 cm di lunghezza

A violacea con fiori rosa violacei che sbocciano autunno.

 

Coltivazione dell’ Allamanda

Sono piante che preferiscono climi tropicali e che quindi vengono tenute in serra o in appartamento vicino a zone luminose. Utilizzare terra composta da sabbia (20%)torba(20%) e terra(40%)  usate concimi a lenta cessione. Sono molto resistenti al caldo estivo ma durante l’inverno devono mantenere una temperatura che va tra i 12 e i 14 gradi. Annaffiare regolarmente nel periodo primaverile ed estivo per per poi ridurre durante l’inverno. La rinvasatura avviene durante la bella stagione fino ala raggiungimento di vasi dal diametro di 50 cm per le specie a sviluppo maggiore e 20 cm per quelle a sviluppo minore. Eliminate le  sempre i fiori appassiti e le parti danneggiate.

 

Riproduzione dell’Allamanda

La propagazione avviene per talee di nodo prelevate da rami senza fiore.Vanno fatte radicare a temperatura minima di 21 gradi su un substrato composto da torba e sabbia in parti uguali.

 

Nemici dell’ Allamanda

mosche bianche,ragnetto rosso

 

 

la riscoperta delle piante ai tempi del Coronavirus

In questo brutto periodo dove siamo stati costretti a casa per colpa di questo brutto virus, molti di noi hanno riscoperto il giardinaggio. Abbiamo sistemato i nostri giardini e balconi e li abbiamo armonizzati e resi sicuramente più belli.

 

Siamo riusciti a osservare giorno per giorno la crescita e la nascita delle nostre nuove piante apprezzandone la fioritura e la produzione dei loro frutti facendolo con occhi diversi. Ci hanno regalato delle sensazioni diverse da quelle di prima. Io ringrazio sempre la natura perché con i suoi profumi e colori sa trasformare e rendere magici anche i brutti periodi come quando ascoltiamo la nostra musica preferita.

Potevamo solo uscire fuori nei nostri piccoli o grandi spazzi aperti che abbiamo armonizzato e valorizzato. Anche un semplice caffè preso in balcone o in terrazzo osservando le nostre rose o i nostri tulipani aveva un sapore diverso. E quanti prendevano il sole in giardino circondati da alberi in fiore e dal profumo dell erba tagliata? Quante ore passate a svolgere tutte le operazioni di coltivazione e di manutenzione che non riuscivamo mai a fare coinvolgendo anche i nostri bimbi. Siamo sempre di corsa mai un attimo per noi, sempre alla ricerca di quel tempo che finisce troppo in fretta. Eppure in un altra epoca (nemmeno troppo lontana ) più pulita e più semplice rimaneva sempre quel piccolo spazio che ci dava la possibilità di apprezzare ciò che di bello avevamo e che abbiamo dimenticato a causa di una società che ormai sembra diventata tossica e superficiale .

Quanto basilico ,prezzemolo e salvia oggi sono presenti in abbondanza nelle nostre cucine. Insomma le nostre piante non ci deludono mai. Visto che questo blog nasce anche per condividere non solo informazioni e consigli ma ama condividere. Mi piacerebbe leggere i vostri commenti su come avete curato i vostri terrazzi e giardini e quanto vi ha aiutato a vivere meglio questo terribile periodo che spero finisca presto. Un saluto a tutti i lettori e alle persone che scoprono questo piccolo e semplice blog che giorno per giorno cresce come un piccolo germoglio.

Se volete aggiornarvi o condividere le vostre piante mettete mi piace sulla pagina Facebook.
climatizzatore

Acqua del climatizzatore:Ottimo metodo per innaffiare le nostre piante

acqua

 

l’acqua del condizionatore  proviene dall’aria di casa, è il risultato della condensa che si crea sugli apparati che si riscaldano o si raffreddano o che viene raccolta quando attiviamo la funzione deumidificatore.  In poche parole e’acqua demineralizzata, che puo’essere utilizzata per innaffiare ed e’ consigliata per le acidofile in quanto  priva di Sali minerali dannosi, ovvero senza calcare.

L acqua  in realtà’ serve alle piante solo per reidratarsi, Quando innaffiamo non forniamo nutrimento , facciamo in modo che i Sali minerali presenti nel terreno o che aggiungiamo tramite fertilizzante  si sciolgono.

 

 

l’acqua del rubinetto invece  è eccessivamente dura e potrebbe dunque rovinare le piante e portarle a seccarsi a causa di eccesso di magnesio e calcio, Possiamo notare quando l’acqua e’ dura  che le piante si ingialliscono e i fusti divengono rachitici. (se non avete alternative fate decantare l’acqua per almeno 24-48 ore)

 

 

Per questo motivo  l’acqua del climatizzatore è ottima per innaffiare trattandosi di acqua  demineralizzata alla quale  possiamo aggiungere del fertilizzante che contiene i Sali minerali  effettivamente utili per le piante. Fate attenzione pero’alla pulizia dei filtri ,che se lasciati sporchi  favoriscono lo sviluppo di muffe e funghi.

personalmente durante il periodo caldo uso sempre l’acqua del mio climatizzatore e devo dire che si nota la differenza sulle piante  rispetto a quando sono costretto ad innaffiare con quella del rubinetto.

 

In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione

 

delfinio

Delfinio Speronella pianta del delfino cura e coltivazione

 

delfinio

Il Delfinio e’ una pianta dalle inflorescenze ricche e compatte, troviamo circa 250 specie tra perenni e annuali appartenenti alla famiglia delle Ranunculaceae . Produce grandi inflorescenze con fiori speronati che ricordano il muso del delfino.le specie più diffuse sono:

D. ajacis con foglie divise e fiori azzurri bianco rosso e violetto.

D. elatum alta 70 cm ,con foglie profondamente divise e fiori azzurri in racemi.

D. consolida della quale si coltivano gli ibridi che hanno steli ramificati alla base e racemi con fiori blu-violetto, bianco rosa scarlatto.

coltivazione del delfinio

Il delfino viene utilizzate nei giardini rocciosi per le varietà basse ,mentre le varietà alte vengono utilizzate in piena terra per bordure e aiuole. Il terreno deve essere sciolto fresco,arricchito con concime organico a lenta cessione e non calcareo. Se tenuta in vaso, arricchire con concime ternario. Per mantenere una buona umidità ricorrete alla pacciamatura. E’ una pianta che vive bene in condizioni di mezza ombra ma resiste anche al pieno sole. Annaffiare regolarmente le piante tenute in vaso ,mentre quelle coltivate in piena terra necessitano annaffiature durante il periodo primaverile-estivo .

La rinvasatura avviene in primavera utilizzando vasi poco più grandi di quelli precedenti utilizzando lo stesso terriccio di coltivazione.

 

delfinio

Riproduzione del delfinio

la propagazione avviene per semina in cassette durante la primavera utilizzando un substrato sciolto e poco concimato. Una volta che le piantine sono maneggiabili possono essere trasferite in piena terra o in un vaso.

delfinio

Nemici della pianta

Muffa grigia ,larve,lepidotteri,afidi e tripidi.

scopri come coltivare le tue aromatiche in casa  clicca qui

In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione

proteggiti sempre