Primula veris coltivazione e cura del fiore primaverile dalla precoce fioritura

 

  • La Primula veris è la varietà rustica più conosciuta nel nostro paese. Cresce spontanea nell’Europa centro-settentroniale e nell’Asia occidentale. Sono piante senza fusto con foglie ovate ricoperte da una leggera peluria dal quale si estendono gli steli fioriti che portano con se  l’ inizio  della primavera. Possiamo già acquistarle da fine febbraio presso i vivai di zona e on line dove troviamo ad oggi un’ampia scelta di colori e sfumature varie.

 

     Coltivazione della primula

  • Le piante fiorite acquistate da febbraio a marzo possono essere piantate  in piena terra  in vaso e possono anche essere tenute all’interno, ma la durata della fioritura può notevolmente cambiare a seconda delle condizioni.

  • In genere in appartamenti con scarsa luminosità e poca umidità tende a sfiorire prima , sicuramente all’esterno con un esposizione in pieno sole la pianta avrà foglie più brillanti e una fioritura decisamente più lunga. Sono piante che resistono a temperature basse ma non tollerano le gelate, Iniziano a fiorire con temperature che vanno dai 7-10 gradi.

  • Le innaffiature devono essere regolari e’ una pianta che deve avere sempre un terreno umido che non deve mai asciugare, ma attenzione a non esagerare perché rischiereste marciumi radicali .Per stimolare la fioritura eliminate sempre le parti secche e i fiori appassiti.

 

 

Riproduzione della primula

 

  • La propagazione della primula avviene per semina. Si utilizzano cassette da maggio a giugno. e’ fondamentale che nelle prime 4 settimane i semi ricoperti da un leggero strato di terriccio vengano protetti con un sottile foglio di polistirolo. Appena le piantine saranno maneggiabili potete iniziare con il trapianto delle piantine.

Nemici della primula

 

  • Le primule possono essere attaccate da malattie fungine. La muffa si attacca alle foglie e ai fiori provocandone la morte per evitare che accada è utile avere una buona aerazione facendo dosando in maniera equilibrata l’acqua, tra i parassiti  abbiamo afidi, acari e tripidi che danneggiano gravemente le primule e che possono essere sconfitti con prodotti specifici.

 

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Cura e coltivazione del ciclamino pianta dai bellissimi fiori

 

Il Ciclamino è una pianta perenne che cresce spontanea nelle zone montagnose degli appennini e delle alpi. La specie più coltivata per la sua adattabilità in appartamento  è il persicum specie rustica che raggiunge i 20 cm di altezza, a differenza delle altre specie che arrivano a 10 cm. Il Ciclamino si caratterizza per le sue foglie arrotondate e per i fiori colorati a 5 lobi. I colori in commercio sono il bianco il rosso il porpora il rosa e il lilla. Il periodo migliore per l’acquisto è tra ottobre e marzo. Ad oggi ci sono grandi quantità di specie con assortimento di colori molto vasto, rimane sempre più gettonato il rosso con le sue varie sfumature. Troviamo nei vivai diverse dimensioni. Esistono qualità di ciclamini in miniatura e specie di media grandezza ottenute grazie alle ibridazioni avvenute nel corso degli anni.

 

Coltivazione del ciclamino

Il ciclamino si può coltivare sia in giardino che in vaso, preferisce terreni  ben drenati ricchi di sostanza organica. Vanno esposti in zone di ombra in quanto non gradiscono i raggi del sole diretti. Quando le temperature salgono le foglie tendono ad avvizzire, l’ importante e ‘eliminare le parti secche e rovinate per evitare marciumi. Se comunque li teniamo in luogo fresco rispunteranno l ‘anno successivo. La rinvasatura si effettua in estate durante il loro periodo di riposo utilizzando sempre terreno sciolto e ben drenato.

Riproduzione del ciclamino

La propagazione avviene per divisione dei tuberi nel periodo estivo Si può anche moltiplicare per semina, ma è più complicata.

Malattie del ciclamino

Attenzione ai parassiti come gli afidi che possono provocare il deperimento dei fiori. E’ una pianta soggetta  ai marciumi provocati da eccessive annaffiature. Non esagerate con il concime che può bruciare le radici.

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Annaffiare durante le vacanze estive le soluzioni più utilizzate

E’ arrivata l’estate per molti di noi è tempo di vacanze , ma questo vuol dire abbandonare le nostre amate piante .

come risolvere il problema dell’acqua se non si ha nessuno che può venire ad annaffiare e se non si ha un impianto di irrigazione?

Le piante riescono ad adattarsi alle situazioni di emergenza  con qualche piccolo accorgimento potrete evitare che soffrano o che si secchino.

La prima cosa da fare prima di partire, è distinguere quali piante hanno bisogno di più acqua e quali invece non sopportano i ristagni.

Le piante grasse o succulente ovviamente non hanno problemi.

 Spostate le piante in vaso in una zona ombreggiata o create una sorta di tettoia provvisoria per i vasi grandi  che non potete spostare. Se mancate solo 3 o 4 giorni basta  innaffiare  abbondantemente prima di partire in quanto riescono a resistere. Preparate un sottovaso con uno strato di argilla espansa o ciottoli di 5 cm circa e acqua , sul quale mettere la pianta. la quale assorbirà gradualmente e non avrà problemi.

 

 

Se la vostra assenza supera i 10 giorni bisognerà creare  una riserva d’acqua che duri nel tempo.

 

prendete delle bottiglie di plastica vuote, riempitele di acqua e chiudetele bene con il tappo. bucate i tappi delle bottiglie in 2  o 3 punti  e infilate nei buchi  un pezzo di stoffa.

mettete le bottiglie  a testa in giù nel terreno. l’acqua defluirà lentamente  mantenendo umido il terreno.

 

In commercio invece potete trovare beccucci di irrigazione che trasferiscono l’acqua dalla bacinella al vaso oppure potete acquistare prodotti in gel  che grazie alla sua forma solido colloidale  l’acqua viene ceduta gradualmente ed  ‘e’ utile per le lunghe assenze.

 

 

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Eucharis il Giglio dell’Amazzonia Fiori eleganti e spettacolari coltivazione e cura

Eucharis Il Giglio dell’Amazzonia e’una pianta bulbosa sempreverde con foglie lunghe ovato-acuminate. Lo scapo fiorale arriva fino a 60 cm. Durante l’inverno produce fiori bellissimi di colore bianco molto profumati che arrivano a 13 cm di diametro. Ci sono 17 specie e 2 ibridi naturali le più diffuse sono:

E. sonderi con fiori bianchi a gola gialla e corona provvista di filamenti ricurvi

E. candida con fiori tubolari e ombrelliformi

E. grandiflora con fiori penduli molto profumati , ogni stelo ne produce dai 5 ai 6.

Coltivazione del giglio dell’ Amazzonia

 

Sono piante coltivate in casa ,utilizzate vasi di 25 cm di diametro riempiti con substrato misto con torba sabbia e concime complesso. Mantenere sempre un elevata umidità nel terreno soprattutto nei periodi caldi ed esponete la pianta in una zona molto luminosa. Essendo una pianta che e’ originaria delle Ande e quindi vive in zone equatoriali ottenere le condizioni ideali non e’semplice se non avete una serra che possa ricreare le stesse condizioni.

Riproduzione del giglio dell’Amazzonia

La propagazione avviene separando i bulbilli attorno al bulbo principale nel periodo primaverile.

 

giglio dell'amazzonia

Nemici del Giglio dell’Amazzonia

Muffa grigia  che causa marcescenze dei fiori

 

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Aloe pianta succulenta benefica curativa coltivazione cura e propagazione

 

  • Il genere Aloe comprende circa 250 specie succulenti sempreverdi di varie dimensioni. le foglie sono triangolari-oblunghe e compongono rosette simili all’agave .Hanno fiori tubolosi o campanulati raccolti in racemi o pannocchie dai colori vivaci: rossi arancioni rosa o gialli. Tra le molteplici specie abbiamo:

  • A. orborescens con foglie lunghe e strette e può arrivare a circa 5 metri di altezza.

  • A. Ferox con foglie spesse, larghe lunghe fino a 70 cm i fiori sono riuniti in racemi lunghi anche oltre un metro.

  • A. aristata è una pianta senza fusto con grandi cespi. le rosette sono formate da foglie addossate tra loro di colore grigio-verde a margine bianco. A primavera produce fiori scarlatti.

  • A Variegata è la specie più usata negli appartamenti perché sopporta  bene il caldo artificiale delle case durante l’inverno.

E’ una pianta considerata benefica dalla quale si ricavano prodotti curativi.

Ottima per ferite da bruciatura , riduce la sensazione di dolore e aiuta nella rigenerazione della pelle avendo  la capacità di idratare a fondo. viene prodotta in gel per essere utilizzata su tutto il corpo. Consigliata anche dai parrucchieri per rafforzare e rendere più luminosi i capelli.

 

Coltivazione dell’ Aloe 

L’ Aloe è una pianta che nelle regioni a clima mite vive benissimo all’aperto in zone luminose o in pieno sole. nelle regioni fredde e ‘preferibile tenerle in vaso per spostarla in luoghi protetti durante l’inverno. utilizzare concimi liquidi ogni 15 20 giorni (1 g per decalitro di concime terrario). E ‘una pianta che resiste alle alte temperature la minima e’8 gradi. Annaffiare regolarmente durante l’estate ,mentre durante il riposo vegetativo mantenete solo umido il substrato.

La rinvasatura va fatta in primavera fino ad arrivare a vasi di 25-35 cm.

 

  • Riproduzione dell’ Aloe

  • La propagazione avviene per semina primaverile o prelevando i germogli laterali con qualche radice. Si tagliano e si fanno asciugare per poi invasarle in un substrato di sabbia terra e torba .

 

  • Nemici della pianta 

  • cocciniglie cotonose da combattere con anticoccidici

 

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hoya In Evidenza

Hoya cura e coltivazione del fiore di cera a forma di stella

  • l’ Hoya è una pianta ornamentale originale dell’Asia e dell’Australia alla quale appartengono circa 200 specie. E’ conosciuta più comunamente come il fiore di cera per la consistenza cerosa al tatto. i fiori sono profumanti e ne esistono svariate tonalità di colore. Il colore più comune  è bianco con centro rosso. Sono fiori raggruppati ad ombrello e ricordano  tante piccole stelline. E’ di tipo rampicante caratterizzata da foglie ovali e carnose, all’ inizio crescono solo i rami che successivamente si ricoprono di foglie.

  • E’ molto amata dalle persone per la sua bellezza e particolarità , molta gente cerca di accaparrarsi tutte le varietà. Non nascondo che sono anche io affascinato da questo fiore che non manca nella mia collezione essendo appassionato come voi.

        Coltivazione Hoya il fiore di cera

 

  • L’ Hoya viene coltivata principalmente in casa per valorizzare gli internic, è di facile coltivazione ,( se non trova le condizioni  ottimali però non genera fiori e sarebbe un peccato perché perdereste  ciò che rende fantastica questa pianta)  nelle zone a clima mite può essere tenuta fuori.

  • Si puoi mettere su ciotole da appendere in alto o utilizzare archetti decorativi per farla arrampicare o per i più romantici potete prendere questi tralicci a cuore .

  • Una volta scelta la posizione che deve essere ben luminosa e senza sole diretto per evitare di scottare le foglie , non dovete più spostarla. E’ una pianta rustica che tollera anche temperature basse fino ai 7 gradi , ma alcune varietà resistono fino a 10 gradi .

  • Durante l ‘estate la temperatura deve essere mantenuta sui 25 gradi stando attenti agli sbalzi che avvengono con l’ uso del climatizzatore. L’ Hoya non ama troppa acqua, In estate va annaffiata 2 3 volte a settimana ,mentre in inverno ogni 10-12 giorni facendo attenzione a mantenere un atmosfera umida  con nebulizzazioni settimanali solo sulle foglie e non sui fiori.

  • La rinvasatura si effettua in primavera solo quando le radici hanno completamente riempito il vaso. Utilizzate un contenitore leggermente più grande utilizzando un substrato  leggero e con composto ben drenante.

         Riproduzione Hoya  il fiore di cera

  • il metodo di  propagazione più comune  della Hoya è la  talea  (la semina è meno indicata perché occorre più tempo per avere una pianta ben formata) durante la primavera tagliate un ramo partendo dalla cima della pianta e mettetelo a radicare  in un contenitore con composto di sabbia e  torba. Potete anche utilizzare ormoni radicanti. Mantenete la temperatura intorno ai 18 gradi .

  • Una volta radicate spostate la pianta  in vaso non eccessivamente grande. Un altro metodo di propagazione  è la propaggine ,dovete sotterrare una pezzo di ramo e attendere che produca delle radici. Una volta radicato possiamo tagliare il ramo separandolo dalla pianta di origine.

      Nemici della Hoya il fiore di cera

 

  • l’ hoya non ha grossi problemi ,potrebbe essere attaccata da cocciniglie facilmente asportabili con un batuffolo imbevuto di alcol.

  • Fate invece attenzione all’ umidità del terreno che deve essere adeguata. Troppa acqua provoca marciumi radicali (è importante ricordare l ‘importanza di un terreno ben drenato) .

 

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Echeveria

Echeveria pianta grassa con fiori bicolor cura propagazione e coltivazione

  • L’Echeveria è una pianta grassa perenne che comprende circa 200 specie è caratterizzata da foglie carnose con fiori a campanula a doppio colore giallo e arancio veramente belli. Si possono creare composizioni decorative da mettere in appartamento o accostandola ad altre piante grasse creando un angolo dedicato a loro.

  • Si trova facilmente in commercio , ma potete anche farvene regalare un pezzetto dai vostri amici o vicini perché di facile propagazione l’ importante è controllare che non ci siano parassiti.

        Coltivazione Echeveria

 

  • L Echeveria si coltiva bene sia in vaso che in piena terra dove il clima invernale non è troppo rigido. Utilizzate  un composto di terra sabbia ben drenato, anche se si adatta a qualsiasi terreno. non richiede una elevata fertilizzazione basta utilizzare 2 volte durante il periodo vegetativo concime liquido per piante grasse.

  • In primavera potete rinvasare la pianta utilizzando un vaso leggermente più grande del precedente. E’ una pianta che non richiede manutenzione o potature l’ importante è eliminare le parti secche o danneggiate.

  • Posizionate la pianta in un luogo molto luminoso o in pieno sole e annaffiate frequentemente solo nel periodo estivo quando le temperature sono più alte. Se tenuta in appartamento le innaffiature devono essere moderate e va mantenuto sempre il terreno umido evitando di bagnare le foglie.

      Riproduzione Echeveria

 

  • La propagazione della Echeveria è molto semplice e attecchisce facilmente. Il metodo più utilizzato è la talea in primavera inserendo le rosette di foglie nate dal fusto nel terriccio. Si può anche effettuare per semina in un composto di torba e sabbia mantenendo una temperatura di circa 20 gradi.

 

 

        Nemici della Echeveria

 

  • L’ Echeveria può essere attaccata da cocciniglie che danneggiano le foglie  possono essere eliminate con un batuffolo imbevuto di alcol o con prodotti chimici.

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Dracena la pianta della felicità cura coltivazione e propagazione

 

  • La Dracena appartiene alla famiglia delle Agavaceae ne esistono circa 40 specie originarie dell’ Asia e dell’ Africa. Sono caratterizzate da un fusto legnoso con ciuffi di foglie alla sommità.

  • Possono raggiungere in condizioni ottimali anche i 7 metri .E’ una pianta da appartamento e viene spesso regalata per chi ha aperto un locale o per chi ha acquistato casa.

  • Oltre a essere molto bella ed elegante si dice che porti la felicità e quindi è sicuramente di buon auspicio, ma in realtà’ deriva dal fatto che veniva estratto da una delle specie una resina rossa detta sangue di drago dai poteri magici utilizzata dalle streghe per combattere ferite e malattie.

 

Coltivazione della Dracena

 

  • La dracena viene coltivata principalmente in casa in luoghi molto luminosi , ma nelle zone a clima mite cresce bene anche all’aperto. Se coltivate in vaso non hanno esigenze particolari di terriccio l’ importante è che sia ben drenato. Durante l’ estate ricordatevi ogni tanto di concimare con fertilizzante liquido .

  • Se volete mantenere un colore delle foglie brillanti collocate la pianta in una posizione luminosa ,ma mai con il sole diretto che può danneggiare le foglie , uno dei problemi che riscontrano i possessori di questa pianta .

  • Un altro problema che puoi danneggiare le foglie è un innaffiatura troppo scarsa o troppo abbondante.

  • In estate dovete bagnare abbondantemente una o 2 volte a settimana evitando i ristagni d’ acqua ,mentre in inverno se dentro casa la temperatura interna non è troppo calda potete annaffiare una volta a settimana controllando sempre che il terriccio sia leggermente umido. La dracena gradisce un elevata umidità che si mantiene nebulizzando le foglie 2 o 3 volte a settimana.

  • La rinvasatura della Dracena avviene a marzo quando le radici hanno ormai occupato tutto il vaso  e richiedono quindi una dimensione leggermente più grande. Per avere un effetto brillante potete pulire le foglie con un panno umido ,utilizzando anche ogni tanto lucidante .

Riproduzione della dracena

 

  • la propagazione della dracena avviene per talea apicale o per germoglio basale.

  • talea Apicale :v Si taglia un ciuffo di foglie  eliminando quelle più basse e vanno inserite in un composto di sabbia e torba in parti uguali (è consigliato utilizzare ormoni radicanti).

  • Germoglio Basale :  tagliate il fusto con un coltellino affilato dove per ogni pezzo tagliato sia presente un germoglio e disponetelo sempre in un composto di torba e sabbia in parti uguali mantenendo la temperatura  di circa 24 gradi.

 

Nemici della Dracena

  • La dracena non ha grandi problemi può essere attaccata da cocciniglie che vanno eliminate con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol. L unico consiglio per non avere disseccamenti o caduta delle foglie è rispettare le indicazioni date sull’ esposizione e sull’ innaffiatura.

 

 

 

 

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Dipladenia mandevilla pianta rampicante ornamentale dai fori decorativi coltivazione e cura

dipladenia rossa

 

  • La  Dipladenia e’ una pianta arbustiva rampicante  che comprende circa 30 specie. Produce fiori grandi a forma di campanelle. E’ una pianta molto decorativa sia per le foglie, che per i fiori grandi a forma di campanelle di tipo imbutiformi che sbocciano all’inizio dell’estate .

  • Le più diffuse sono:

  • Sanderi: caratterizzata da  fiori grandi rosa e foglie coriacee ovali appuntite.

 

  • Boliviensis:  una specie che raggiunge un’ altezza sino a 4 cm con fiori bianche e foglie lucide.

 

 

      Coltivazione della Dipladenia

 

  • Si coltiva solitamente in vaso all’interno di un  appartamento per la bellezza decorativa di questa pianta. Dove il clima e’ più mite può essere collocata in terrazzi e balconi in posizione luminosa e riparata dal vento evitando il sole diretto. In inverno la temperatura minima non deve scendere sotto i 12 gradi.

  • In primavera  fino all’arrivo dell’estate utilizzate un concime complesso (10 g per decalitro ) annaffiando regolarmente.  E’ opportuno nebulizzare le foglie per mantenere una buona umidità dell’ambiente.

  • Essendo una pianta rampicante, la Dipladenia ha bisogno dell’applicazione di sostegni. Quando è sfiorita potatela per  stimolare la crescita di nuovi getti (e’ molto importante perché i fiori vengono generati dai nuovi rami nell’anno successivo).

  • Va rinvasata in primavera utilizzando sempre vasi più grandi fino a raggiungere un diametro di 30 cm, Poi si provvederà alla sostituzione del terriccio superficiale.

 

vaso dipladenia

 

Riproduzione della Dipladenia

 

  • E’ una pianta che si riproduce con talee erbacee durante la primavera , utilizzando un substrato a base di agriperite e torba diviso in parti uguali. Una volta radicate vanno invasate singolarmente in vasi da 12 cm

                                           Nemici della Dipladenia

 

  • Il nemico più frequente di questa pianta e’ il ragnetto rosso che causa ingiallimenti e punteggiature delle foglie. Soffre anche di marciumi radicali causati da eccessiva acqua o terriccio inadatto.

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Crassula Albero di giada La pianta dei soldi e dai fiori a forma di piccole stelle

 

  • La Crassula e ‘una pianta succulenta arbustiva sempreverde. E’ caratterizzata da foglie spesse e carnose con fiori piccoli a forma di stella riuniti in infiorescenze.

  • Ci sono specie nane che raggiungono i 3-8 cm di altezza e varietà come la arbrescens che arriva a 90 cm .

  • I fiori si trovano di colore rosa bianco e rosso a secondo della varietà. E’ una pianta che secondo l ‘antica arte orientale del feng shui  porta fortuna e prosperità’ chiamata anche l’albero di giada .

 

                                           Coltivazione della Crassula

  • La Crassula viene coltivata in appartamento, ma si può tenere anche in esterno nelle zone a clima mite, meglio se in giardini rocciosi con suolo ben drenato e sabbioso. Vanno esposte in piena luce ma vivono bene anche al sole.

  • Essendo una succulenta non richiede eccessive innaffiature, vanno però aumentate durante la fioritura. Se volete farla crescere, soprattutto le specie più ‘alte, rinvasate ogni 2 anni fino ad arrivare ad un vaso di 25-30 cm. Non richiede potatura ma vanno eliminate le foglie ingiallite e i fiori secchi.

 

                                      Riproduzione dell’albero dei soldi

  • La propagazione avviene in primavera tramite talea o tramite foglie prelevate e fatte asciugare per un giorno inserendole in sabbia inumidita.

  • Ovviamente con la talea si otterranno esemplari più’ grandi subito quindi la consiglio, a meno che non dovete creare piccole composizioni di piante succulenti.

                                                    Nemici della Crassula

  • Occhio alle gelate e attenzione alla batrys cinerea (fungo parassita) che fa marcire i fiori.

 

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