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L Oleandro fa parte della famiglia delle Apacynaceae che comprende tre specie di arbusti sempreverdi dalla fioritura estiva. E’ una pianta usata per decorare giardini e terrazzi , ma anche molte vie delle nostre città. I fiori hanno colori che variano dal bianco, bianco crema , giallo, rosso , rosa e arancio.
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Possono essere ad apertura semplice ,doppia o semi doppia. E’ veramente una pianta che simboleggia la nostra estate .Ma attenzione a questa pianta se avete bambini in quanto tutte le sue parti compresi i fiori sono tossiche.
Coltivazione dell’ Oleandro
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L’ oleandro può essere coltivato all’ aperto nelle zone del paese dove il clima mite ,si pianta in piena terra solitamente ad aprile. Dove il clima è più rigido si coltiva in vaso in modo da ripararlo durante i rigidi inverni .
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L’ Oleandro ama la luce e sopporta bene il sole diretto quindi se volete colorazioni più luminose e una buona vegetazione evitate l’esposizione in zone poco luminose. E’ una pianta che va annaffiata regolarmente in funzione della temperatura. In estate devono essere piu’ frequenti e la pianta va concimata almeno una volta a settimana .
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La rinvasatura avviene tra marzo e aprile utilizzando terriccio leggero e organico utilizzando un vaso di almeno 2 misure più grande fino ad arrivare ad una dimensione di diametro superiore ai 40 cm in caso non si collochi in piena terra.
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L’ Oleandro non richiede particolari potature ,ma se volete evitare grosse dimensioni una volta finita la fioritura potete accorciare i rami di circa 20 cm
Riproduzione dell’ Oleandro
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La propagazione dell’ oleandro può avvenire per semina ad aprile in una cassetta con terriccio morbido dove si ricopre leggermente il seme .La cassetta va coperta con un vetro e un foglio di giornale .Una volta che avviene la germinazione si toglie prima la carta e poi il vetro.
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Appena la piantina è cresciuta e ha 2 foglie, si trapianta in dei vasetti di circa 8 cm. Se si vuole però mantenere le caratteristiche della pianta madre bisogna propagare la pianta per talea semilegnosa mettendola in un composto misto di torba e sabbia.
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Si puo’ far radicare anche dentro una bottiglia facendo in modo che la parte basale sia immersa in acqua per almeno 3 cm .Una volta spuntate le radici potete invasare in vasetti di circa 8 cm .
Nemici dell’ Oleandro
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l oleandro può essere attaccato da cocciniglia ragnetti rossi e afidi che si combattono con prodotti chimici se ne siete infestati o si levano direttamente gli insetti dalle parti colpite
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Se invece avete una pianta che presenta galle e tumori grigi dovete potare la parte malata e trattarla con prodotti a base di rame nella speranza che i nuovi germogli non presentino gli stessi sintomi altrimenti dovete eliminare completamente la pianta
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